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«I test saranno tutti negativi Finora i piccoli visitati sono sani»

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.Professor Zuppa, come è andato il secondo giorno di test? «Ormai abbiamo sperimentato il meccanismo andiamo spediti. Ne abbiamo visitati più di trenta, perché molti genitori in partenza hanno chiesto di anticipare il controllo. C'erano italiani, ma anche tanti romeni e africani». Chi viene dall'Africa è più sensibile alla tbc? «No, diciamo che queste persone vengono da zone dove ci sono due fattori di rischio: la malnutrizione e il livello igienico sanitario ridotto. E anche quando sono in Italia continuano ad avere questi problemi. Ma non è una questione genetica». I genitori dei bimbi vengono controllati? «Per ora no, stiamo facendo uno screening sui bambini che potenzialmente potrebbero essere stati a contatto con l'infermiera malata». Ci sono stati casi che vi hanno preoccupato? «Per ora no». Lei che è parte del personale del Gemelli ha fatto i test anti tbc? «Sì e come me anche altri colleghi. Siamo tutti negativi. Questo è un buon dato anche per valutare il rischio dei bimbi che, secondo me, li troveremo tutti negativi». I medici e gli infermieri non devono per forza fare un controllo contro la tbc per lavorare in ospedale. È d'accordo? «Io sono favorevole a non farli perché la vaccinazione per la tbc è efficace solo in una piccola percentuale di soggetti che la fanno. È bene invece che tutto il personale sia sottoposto al controllo medico annuale, che facciamo regolarmente».

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