I nonni vogliono far festa

Giuseppinaaveva comprato un cocomero. Ma era molto rosso. Allora ha chiamato per sapere se mangiarlo poteva crearle problemi con il diabete. Enzo ha 90 anni, stava a casa da solo e voleva sapere dove incontrare un po' di gente. Giovanna e Mario non avevano niente da mangiare. E hanno chiesto aiuto. Esterina è una novantenne che abita al Casilino con il marito affetto da cancro ed enfisema e, per di più, colpito da un ictus. Non ha parenti e non ce la faceva più ad accudire il suo uomo. Tutti hanno digitato il numero di Pronto Nonno, hanno domandato assistenza, l'hanno ricevuta. E nelle ultime 48 ore a telefonare sono stati in molti, complice l'ondata di calore che ha investito il Paese e la sua Capitale. «La centrale operativa ha registrato oltre 750 contatti telefonici in entrata in sole 48 ore. Il 40% delle richieste sono state per assistenza sanitaria con interventi di soccorso di emergenza, parere medico e trasporto in ambulanza. Il 20% sono state richieste di assistenza leggera, mentre il 40% per informazioni relative alle iniziative culturali e ricreative organizzate da Roma Capitale», spiega Giordano Tredicine, presidente della Commissione Politiche Sociali e Famiglia di Roma Capitale. Ma non è solo una questione di salute. Non pochi chiamano perché si sentono soli. Perché non hanno soldi per comprarsi il cibo. Perchè hanno seri problemi di mobilità ma devono andare in ospedale per un controllo. Pronto Nonno, che usufruisce della preziosa collaborazione della cooperativa Pegasus e della Croce Rossa, smista ad organizzazioni di volontariato le telefonate a seconda del bisogno manifestato. E quasi sempre riesce a soddisfare le diverse esigenze delle «pantere grigie». Basta pensare che nel 2011 solo le richieste di trasporto infermi sono state 1429. Quelle per usufruire delle oasi estive sono state, in tre anni d'attività, oltre 4700, le prenotazioni 3937, gli ospiti 1349. In questo periodo i sintomi più frequenti sono gli sbalzi di pressione e le richieste di informazione sull'alimentazione più adatta. «Invito tutti gli over 65, i bambini e le persone debilitate dall'assunzione di farmaci a restare in casa e a seguire un alimentazione a base di frutta e verdura e a chiamare il numero di Pronto Nonno», ha detto ancora Tredicine ieri. Ma, evidentemente, in centinaia hanno anticipato l'invito.