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Quindicenne incensurato e rapinatore spietato

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Il distributore dove è avvenuta la rapina con sparatoria a Cerenova

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Sono sempre più feroci. E giovani. Non hanno scrupoli a sparare, accoltellare, pestare a sangue le loro vittime pur di impadronirsi del bottino. E in questa estate all'insegna della crisi stanno mettendo a dura prova le forze dell'ordine, che però spesso li acciuffano e li assicurano alla giustizia. Come è accaduto mercoledì per il quindicenne che ha tentato di rapinare una minicar. L'adolescente non ha esistato a ferire la donna alla guida, che ha l'età della madre, ma poi ha dovuto desistere e darsi alla fuga, per essere infine bloccato dagli uomini del Reparto Volanti diretti da Eugenio Ferraro. Il ragazzo è entrato in azione l'altra sera nella parte bassa di viale Gregorio VII. Ha notato una microcar e si è avvicinato al mezzo proprio mentre la proprietaria vi stava prendendo posto. Si è infilato nell'abitacolo, l'ha spintonata e ha cercato di avviare il motore. La donna ha opposto resistenza e il giovane, preso dalla concitazione, ha spezzato le chiavi nel blocchetto d'accensione. Quindi ha afferrato la borsetta della vittima ma, anche in questo caso, la signora ha reagito. Lui, per tutta risposta, ha estratto un coltello dalle tasche, l'ha ferita a una mano due volte ed è scappato con la refurtiva. Purtroppo per lui la borsa non conteneva oggetti di valore (la donna aveva il portafogli in tasca) e un passante che aveva assistito alla scena ha dato l'allarme al 113 con il telefonino. Gli agenti intervenuti sul posto hanno soccorso la poveretta, medicata al San Camillo e giudicata guaribile in pochi giorni, e hanno raccolto le testimonianze. Il ragazzo indossava una t-shirt nera con il disegno di un'aquila in stile pellerossa, aveva i capelli scuri e numerosi anelli alle dita. Gli uomini della «volante 15» lo hanno scovato vicino al McDonald's di piazza Pio XI, acquattato dietro una macchina in sosta. Poco prima si era disfatto della borsetta, recuperata in un vicino cassonetto, e in tasca aveva le chiavi di un'Alfa Romeo. Condotto al commissariato Aurelio, il quindicenne è stato messo a confronto e riconosciuto dalla donna ferita e dal passante. Non ha precedenti e abita con la famiglia a Monteverde. Il padre, impiegato in una società privata, è scoppiato in lacrime quando i poliziotti gli hanno detto che cos'era accaduto. Non riusciva a crederci. «Mio figlio è un bravo ragazzo, frequenta anche il centro culturale della parrocchia qui in zona. È solo un po' introverso, ma non ci ha mai dato problemi», avrebbe spiegato. L'uomo gli aveva anche dato qualche euro per un hamburger perché l'adolescente aveva appuntamento con gli amici di fronte al McDonald's dove poi è stato fermato. Con gli agenti, invece, malgrado l'età, ha avuto un atteggiamento spavaldo e non ha ammesso le sue responsabilità. Ora, dopo aver affidato il minorenne al centro di assistenza di via Virginia Anelli, gli investigatori stanno cercando di rintracciare un settantenne proprietario di un'Alfa Romeo che era stato rapinato dell'auto la mattina di mercoledì nella stessa zona e aveva sporto denuncia al commissariato. Il «colpevole» potrebbe essere sempre l'adolescente che si è scagliato contro la proprietaria della minicar, comportandosi come un rapinatore navigato. Ma il «carniere» della polizia non era ancora colmo. I servizi antirapina della Questura, rafforzati nelle ultime settimane con l'aumento del numero della volanti, hanno permesso di arrestare nel corso della stess notte altri tre malviventi. Un rapinatore è stato identificato e ammanettato dagli uomini del commissariato San Giovanni. È un trentacinquenne romano, ex puglie, che tramortiva le sue vittime con un diretto al viso o le feriva con un paio di forbici se reagivano. Nella rete è finito anche un ventunenne di origini slave che, in via Dandolo, aveva costretto un automobilista a consegnargli la vettura, colpendolo più volte alla testa. Per concludere, gli agenti del Salario Parioli hanno fatto scattare le manette ai polsi a un delinquente diventato l'incubo delle donne della zona. A bordo di un'utilitaria rossa individuava come preda una donna sola e, con la scusa di chiedere informazioni, la rapinava della borsa. Individuato in via Salaria mentre fuggiva sull'auto dopo aver tentato di derubare una prostituta, è stato bloccato, riconosciuto dalla sua vittima e arrestato.

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