Il bike sharing torna ai privati
Lasocietà spagnola Cemusa aveva un contratto epr sei mesi di sperimentazione, poi prorogati su richiesta del Campidoglio nell'attesa di una gara che non si svolse più. Via gli spagnoli allora e gestione affidata direttamente all'Atac, allora affidata alla guida di Massimo Tabacchiera con un piano di rilancio in grande stile. Evidentemente però l'Atac non ce la fa. Non solo la gestione ma anche un sistema di manutenzione e rischio (il numero dei furti delle due ruote sarebbe elevatissimo) sul quale non è il caso che l'azienda di trasporto pubblico, impegnata con ben altri problemi, insista. Ecco allora l'annuncio del sindaco: «Sta per partire una nuova gara per la gestione del bike sharing che dunque sarà privatizzato - ha detto ieri Alemanno -. Tutta la risistemazione degli stalli sarà fatta alla luce di questo nuovo servizio che permetterà a Roma di avere un bike sharing all'altezza della situazione». Si torna all'antico insomma, e chissà se quelle biciclette ferme negli stalli semivuoti del centro (anzi spesso occupati dai motorini a caccia di parcheggio) non si mettano finalmente a pedalare.