Furto milionario di quadri

.Ma i ladri hanno superato con nonchalance quell'ostacolo apparentemente insormontabile. E, una volta all'interno della casa, hanno fatto razzia di argenteria, oggetti di valore e, soprattutto, quattro dipinti antichi di pittori napoletani, che probabilmente risalgono al 1700. È il bottino, ancora tutto da quantificare, di un furto nell'abitazione di una ex dirigente della Rai avvenuto nel quartiere Trieste. I ladri sono entrati lunedì sera, intorno alle 20,30, nell'appartamento di via Sabazio forzando la porta d'ingresso. La proprietaria e i suoi familiari erano in vacanza. Sul posto, appena scoperto quanto accaduto, sono intervenuti gli agenti del commissariato Vescovio e i loro colleghi della polizia scientifica, che hanno provveduto ai rilievi di rito. La padrona di casa sta rientrando dalle ferie e, solo al suo ritorno, sarà possibile portare a termine un inventario completo e preciso degli oggetti rubati e stabilire il loro effettivo valore. Come accade ogni anno, l'estate i malviventi approfittano delle case dei «vacanzieri» rimaste deserte. Ma le forze dell'ordine non stanno certo con le mani in mano. Solo tra luglio e la prima settimana di agosto la polizia ha assicurato alla giustizia ventuno persone accusate di furti vari in diverse zone della Capitale, da San Paolo al Casilino. Caratteristica comune dei blitz, la collaborazione dei cittadini, che hanno tempestivamente chiamato il 113 permettendo spesso di cogliere i ladri in flagranza di reato. Il primo agosto, ad esempio, in manette sono finiti in tre. Uno, un rom, aveva usato un'auto rubata per andare a rubare in un appartamento. Il 9 agosto, in una sola giornata, sono stati arrestati dieci ladri. Erano tutti stranieri: due nomadi, sette georgiani e un ucraino. Alcuni si erano preparati in modo «scientifico» con tanto di «palo» munito di cellulare per avvertire i complici in caso di arrivo degli agenti. Ma questo non li ha salvati dalle manette. L'attività di prevenzione e repressione dei furti è stata pianificata nel periodo estivo con un'ordinanza del questore Francesco Tagliente proprio per creare un deterrente valido all'escalation delle incursioni in casa.