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Fallita l'ultima trattativa Nomine rinviate a settembre

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.Eppure l'intesa all'interno della maggioranza era stata trovata, il rinnovo dei 138 consigli di amministrazione di nomina di Consiglio (la delibera giace nel cassetto da mesi) era stato "collegato" all'assestamento di Bilancio. Poi, in quella lunga, e complicatissima notte alla Pisana è saltato più di un equilibrio. Si puntava, tuttavia, a chiudere almeno le nomine di giunta, quelle cioè che spettano direttamente alla presidente Polverini. In altre parole: Cotral e Astral. In un clima però dove nessuno si fida più di nessuno i partiti hanno fatto muro: o tutto o niente. E niente fu. Una parte certamente non secondaria l'ha giocata il nuovo Cda dell'Ama, ufficializzato dall'assemblea dei soci ieri pomeriggio ma anticipato di 24 ore dal Campidoglio. Un fatto questo che ha sancito il rinvio definitivo di ogni trattativa a settembre. A confermarlo i nomi dei componenti: Piergiorgio Benvenuti (presidente), Salavatore Cappello (amministratore delegato), Teresa Fasoli (area Pd-popolare), e poi i due "tecnici" pro tempore provenienti dal gabinetto del sindaco, Raffaele Borriello e Gianmario Nardi. Saltati gli accordi per la quota Pdl-Cutrufo e Udc, complice un posto "riservato" anche alla parte del Pdl vicina a Sammarco. La componente di quest'ultimo avrebbe infatti lasciato l'Atac per fare spazio all'Udc ed entrare in Astral ma rinunciare anche alla presenza in Ama sarebbe stato davvero troppo. E non è tutto. Sull'azienda capitolina si era anche fatto il nome di De Lillo. Insomma, troppi nomi per poche poltrone. Ecco allora che il meccanismo si è bloccato con conseguenze ancora tutte da verificare. A settembre. Con la riapertura dell'ennesimo tavolo di trattativa incrociato tra Campidoglio e Pisana.

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