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Stand anti-coccolone al mercato

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«Allora,come sto?». La sora Lella, volto sorridente, qualche chilo di troppo e un po' avanti nell'età, è stata la prima a farsi largo per farsi misurare la pressione. Ieri mattina era andata al mercato di Mezzocammino per comprare frutta e verdura. Ma quando ha visto lo stand della campagna «Anti coccolone» per prevenire gli effetti indesiderati del caldo ne ha approfittato, si è seduta subito sulla sedia bianca allungando il braccio sul tavolo ai volontari della Croce Rossa. «Si lo so che il caldo fa brutti scherzi, soprattutto a noi ipertesi che teniamo a bada la pressione con la pasticca - dice consapevole e un po' compiaciuta del suo sapere - e con l'afa di questi giorni rischiamo di averla troppo bassa». Il rischio che si corre è il "coccolone", proprio quello che la campagna «anti coccolone», che ha portato gli sfigmomanometri (gli strumenti per misurare la pressione) nelle piazze dei 19 municipi e nei 145 centri anziani della città vuole evitare. Finora sono stati controllati 3.500 nonni, solo ieri 500. L'iniziativa, ideata dall'Assessorato alle Politiche sociali di Roma Capitale, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, rientra nel Piano Caldo 2011 e ha come scopo quello di promuovere una sempre attenta e mirata integrazione socio-sanitaria in favore dei cittadini più deboli ai quali offrire servizi dedicati. La campagna di prevenzione ha origine da uno studio effettuato in Francia dopo che nell'estate del 2003 ci fu una strage di anziani, circa 2000, a causa del gran caldo. Fu accertato che a morire furono proprio gli ipertesi. Un'autoambulanza della Croce Rossa Italiana, uno stand e un'equipe di volontari specializzati hanno offerto la possibilità di essere sottoposti ad una visita medica attraverso la quale poter diagnosticare eventuali cali di pressione e di malesseri dovuti all'afa, provvedendo nei casi conclamati, ad un primo soccorso sanitario. All'iniziativa ha partecipato il vice sindaco di Roma Capitale e assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso, Pasquale Calzetta, presidente del XII Municipio, Gianni Porfili, assessore al Commercio del XII Municipio e Marco Cassini, commissario del comitato locale di Roma della Croce Rossa Italiana. «Con questa iniziativa Roma Capitale vuole essere vicina ai suoi cittadini più fragili soprattutto nel periodo estivo, quando la città si svuota e la rete familiare di riferimento si indebolisce creando un senso di smarrimento negli anziani» ha detto il vice sindaco Sveva Belviso «La misurazione collettiva della pressione vuole essere, appunto, un modo per controllare il loro stato di salute - conclude Belviso - al fine di prevenire ulteriori malesseri dovuti all'afa e al contempo di informare l'anziano sulla necessità o meno di recarsi dal proprio medico curante per farsi prescrivere un'eventuale terapia più adeguata».

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