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Acquisti dai produttori e risparmio con i «Gas»

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FedericaIonta Il consumo a Roma si fa sempre più critico. Parola dei Gruppi di acquisto solidale, una realtà giovane - il primo Gas è nato nel 1994 - e in ascesa. «Siamo persone che si mettono insieme per comprare in modo consapevole - spiega Paola Vocca, del Gas "Libera Tutti" di piazza Caravaggio - Il che significa acquistare all'ingrosso direttamente dai produttori, in genere frutta e verdura, in modo da saltare la grande distribuzione». In provincia di Roma si contano 58 Gas. Alcuni hanno dato vita a un'associazione, con tanto di statuto, altri hanno una struttura informale. «Ci sono anche gruppi condòmini che decidono di fare la spesa insieme - continua Vocca - Quello che conta è l'obiettivo». E il denominatore comune di queste associazioni è uno soltanto: acquistare prodotti biologici e sostenibili. In poche parole, preferire le aziende agricole locali - il cosiddetto "chilometro zero", ossia produttori geograficamente vicini in modo da minimizzare i costi e l'impatto ambientale dei trasporti - e che operino rispettando la natura e i diritti dei lavoratori. È un modello che richiama quello delle «galline felici», cioè dell'allevamento che bandisce le cosiddette batterie, di cui esistono realtà significative in Sudamerica. Anche se la struttura dei Gas, basata sulla partecipazione dal basso dei consumatori - che non subiscono la selezione della grande distribuzione, ma scelgono da chi e cosa comprare - è di stampo anglosassone. Ma soprattutto, è un mondo che guarda al futuro: la spesa si fa via Internet e, sempre attraverso la Rete, gli associati si scambiano commenti e ricette culinarie. Solo una moda? Forse. Fatto sta che dal settore ortofrutticolo oggi i Gas si sono allargati ad altri campi e, in modo solidale, comprano anche scarpe e detersivi. Senza contare il risparmio e la comodità: acquistare direttamente dal produttore, dicono, costa meno e la merce ti viene recapitata sotto casa. Unico neo è la necessità di programmare la lista della spesa con cadenza settimanale. E, sottolineano alcuni, lo stoccaggio degli acquisti: difficile, per i responsabili del Gas, tenere in casa e poi redistribuire carne, frutta e verdura comprate da una decina di famiglie. Come a dire: le galline saranno pure felici, ma una casa affollata di buste della spesa altrui finisce con l'assomigliare tanto a un allevamento in batteria.

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