Ecco in grandi linee i contenuti del Piano Casa che verrà illustrato oggi in conferenza stampa.
Ampliamentodi edifici esistenti: Gli ampliamenti sono permessi in aderenza o adiacenza rispetto al fabbricato ma non in sopraelevazione. Possono comportare anche un incremento delle unità immobiliari e devono essere realizzati nel rispetto delle altezze e delle distanze previste dalla legge e delle normative sulla bioedilizia, qualora comportino l'uso di fonti di energia rinnovabile non inferiore a un kilowatt, l'incremento di cubatura arriva al 30%. Cambi di destinazione d'uso: È consentito il cambio di destinazione d'uso, con intervento di ristrutturazione, sostituzione, demolizione e ricostruzione per gli edifici non residenziali dismessi. È consentito l'ampliamento del 30% rispetto alla superficie utile esistente. Una quota fra il 30 e il 35% dovrà essere destinata alla locazione a canone concordato. Demolizione e ricostruzione: Sono consentiti interventi di demolizione e ricostruzione in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici per edifici a destinazione residenziale per almeno il 50% è previsto l'ampliamento fino al 35%; per edifici a destinazione prevalentemente non residenziale, ampliamento fino al 35%, comunque non superiore a 350 metri quadrati, a condizione che nella ricostruzione si rispettino le destinazioni d'uso previste negli strumenti urbanistici; per gli edifici in zona agricola l'ampliamento non può superare il 20%. Interventi di recupero: In deroga agli strumenti urbanistici sono consentiti interventi di recupero a fini residenziali dei volumi accessori, pertinenziali (come ad esempio garage, locali di servizio) con tetti di volume differenti a seconda della destinazione d'uso degli edifici e della localizzazione degli stessi. Al fine di riqualificare porzioni di territorio caratterizzate da tessuti edilizi degradati, edifici isolati, ma anche territori di interesse naturalistico, ambientale e culturale, i Comuni adottano programmi integrati, che possono prevedere demolizioni e ricostruzioni con spostamento delle cubature in zone differenti. Mutuo sociale: Per quanto riguarda l'edilizia residenziale pubblica, la principale novità rispetto alla legge precedente è costituita dal mutuo sociale, ideato per consentire l'acquisto di case, in particolare degli alloggi Ater o degli alloggi di edilizia sovvenzionata costruiti appositamente. Tali mutui copriranno l'intero prezzo dell'immobile, avranno un tasso di interesse dell'1%, rate non superiori al 20% del reddito familiare del beneficiario. Il pagamento sarà sospeso in caso di disoccupazione o altro impedimento al pagamento del beneficiario.