Prati Fiscali Le lucciole: ci rovinate la piazza Chiamano la polizia che identifica i residenti
Adalcune lucciole è bastato chiamare il 113 dicendo di essere state derubate ed ecco le volanti arrivare. In pochi minuti gli agenti hanno provveduto all'identificazione dei «sospettati», un manipolo di cittadini che da aprile ha deciso di scendere ogni sera, all'imbrunire, armati di cartelloni e slogan, per fermare la prostituzione sotto ai loro condomini. È accaduto l'altra notte a via dei Prati Fiscali, IV Municipio, nonostante le continue verifiche e operazioni anti-prostituzione. «Stento ancora a crederci - dice Anna, residente a largo Valtournanche - La realtà è stata totalmente sovvertita, corriamo il rischio di essere denunciati dalle prostitute. Dobbiamo metterci alla pari e contrastare più duramente? Volevamo solo avvicinarci a loro per fare capire che potevano battere su Prati Fiscali sotto i cavalcavia vicini alla Salaria, lontane dalle nostre case». «Una di loro ha cominciato a dire, "Tuo marito viene spesso con me! e giù con altre frasi assurde" - continua Anna - Rispetto alle classiche romene, queste sono di etnia rom, più risolute e battagliere, pronte a spogliarsi davanti a noi per scioccarci. Alla fine hanno iniziato a urlare che gli era sparita una borsetta con dei soldi. Una di loro ha chiamato la polizia». Tre volanti sono arrivate in pochi minuti dal commissariato Fidene-Serpentara Gli agenti si sono avvicinati ai cittadini più vicini alle ragazze e davanti a queste hanno chiesto loro i documenti annotando le generalità. I poliziotti dovevano rispondere per dovere alla chiamata e fare luce sulla cifra (350 euro) che le lucciole dichiaravano come rubata. «Se volevo fare un furto, non ero così cretina da farlo sotto le finestre di casa mia - conclude la signora - Largo Valtournanche è diventato un bivacco notturno per non parlare della vicina area verde su Prati Fiscali, di proprietà dei Salesiani, dove le prostitute consumano i rapporti con i clienti. Molte poi trovano alloggio in piccoli campi di fortuna a ridosso della ferrovia al Parco delle Valli». «Abbiamo speso circa 20 mila euro per mettere inferriate e cancelli agli spazi condominiali - dice Luigi, un altro residente - Pensavamo di bloccare l'ingresso di auto dove prostitute e clienti avevano rapporti sessuali. Ogni notte, per strada, alla ricerca di una donna a pagamento abbiamo contato 200 passaggi di auto. Ci eravamo illusi. Adesso passano a piedi oltre i cancelli e lo fanno sotto i nostri occhi. E ci becchiamo delle denunce?». Pochi giorni fa nel giardino attiguo all'ex profumeria Lumiere: «Stavamo in balcone con altri. Richiamati da strani rumori e mugolii, è bastato abbassare lo sguardo – racconta Sandra – Un uomo in piedi, con pantaloni calati e una prostituta in ginocchio fra le gambe. Ci siamo messi a urlare per cacciarli via». «La situazione è insostenibile e ridicola - dice Filini, assessore municipale alle politiche sociali - Chiederò al questore Tagliente e al sindaco Alemanno di intervenire per ripristinare decoro e legalità».