Ecco la delibera degli stipendi
Nelparticolare, si tratta di «un'indennità ulteriore del 25% della posizione in godimento», come recita il testo. Il polverone sulla delibera sollevato in Consiglio regionale è stata smentita ieri dai componenti l'Ufficio di Presidenza, vale a dire l'organo deliberante in materia. Nel dettaglio: «Non si è deliberato niente, non è stato deciso nulla e non è previsto alcun aumento di stipendio per i dirigenti del Consiglio regionale del Lazio. Quanto sopra per chiarire lo stato delle cose, a fronte delle notizie di stampa, apparse oggi, che vorrebbero impegnato in questo senso l'Ufficio di Presidenza della Pisana - hanno dichiarato in una nota congiunta Bruno Astorre (Pd) e Claudio Bucci (Idv) - in Ufficio di Presidenza si è semplicemente discusso della carenza di dirigenti in pianta organica e del conseguente carico di lavoro. Ferme restando le odierne criticità economiche, si è stati già tutti d'accordo nel ritenere impraticabile alcuna ipotesi di aumento di stipendio». E poi un'altra nota congiunta del vicepresidente del consgilio regionale Raffaele D'Ambrosio e dei consiglieri segretari Isabella Rauti e Gianfranco Gatti: «L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio non ha approvato alcuna delibera in merito all'aumento degli stipendi dei dirigenti regionali. Nell'ultima seduta si è solo discusso del notevole carico di lavoro del personale del Consiglio conseguente alla carenza di dirigenti in pianta organica. È bene ricordare, invece - continuano - come questo organismo, presieduto da Mario Abbruzzese, abbia adottato fin dall'inizio della legislatura una serie di atti orientati a ridurre i costi della macchina amministrativa, attraverso il taglio degli stipendi dei direttori generali, la razionalizzazione delle strutture del Consiglio e la diminuzione delle auto blu». Difficile tuttavia comprendere il senso della deliberazione numero 56 adottata nella seduta del 28 giugno 2011 verbale numero 7 avente ad oggetto «Approvazione preaccordi amministrazione-Oss area dirigenza sottoscrittti nella seduta della delegazione trattante del 2 maggio 2011». Presenti e votanti all'unanimità il presidente Mario Abbruzzese, i vice D'Ambrosio e Astorre e il consigliere segretario Bucci, con l'assistenza del segretario Nazzareno Cecinelli. Sus. Nov.