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Nuove alleanze con i vertici Ama

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Nonsolo. Anche l'ormai certa poltrona in quota Udc potrebbe servire a sancire un'alleanza ufficiosa tra Pdl e centristi in Campidoglio in vista delle prossime comunali. Altri aspetti positivi sul rinnovo dei vertici dell'Ama atteso per il 9 agosto, al momento, non se ne vedono e a stonare non poco sarebbe soprattutto l'arrivo dell'ex dirigente dell'azienda di pulizia urbana di Milano, Salvatore Cappello. Il cambio della guardia alla guida dell'Ama rischia infatti di avere conseguenze che vanno ben oltre gli equilibri scaltri dentro e fuori i partiti. Sul piede di guerra ci sono infatti i dipendenti Ama, vale a dire centinaia di lavoratori che ogni giorno si impegnano per pulire la città. Una considerazione banale forse ma necessaria e sulla quale insistono i sindacati, con una nuova lettera inviata ieri. Fitcisl, Uiltrasporti, Fiadel puntano i riflettori sull'utile d'esercizio del bilancio, raggiunto dopo anni di passivo di 1,6 milioni. «Siamo d'innanzi a risultati che dimostrano che l'azienda proprio attraverso il decisivo apporto dei propri lavoratori e delle proprie lavoratrici ha migliorato la pulizia e il decoro della città - scrivono -. Nonostante tali positivi risultati c'è sempre qualcosa che mossa ad "Artifizio" da soliti noti "Disturbatori" deve minare e minacciare il percorso di slancio e di sviluppo di Ama spa ma noi non lo consentiremo mai». I sindacati sono già pronti a riunirsi in assemblea. Sus. Nov.

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