Caccia a due romeni falegnami di Lanna
Hanno le ore contante. Gli assassini di Artena hanno un nome e un cognome. Chi ha ucciso Bruno Lanna e Mario Mattozzi a colpi di ascia e dando fuoco ai cadaveri potrebbero finire dietro le sbarre nelle prossime ore. I carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati, guidati dal colonnello Rosario Castello, e i colleghi di Valmontone, diretti dal maresciallo Antonio Amico, stanno infatti cercando di rintracciare due dipendenti dell'imprenditore Lanna, titolare della segheria che si trova ad Artena. Si tratterebbe di due cittadini romeni che hanno fatto perdere le loro tracce dal giorno del duplice omicidio. Il cerchio intorno agli assassini si sta dunque chiudendo. I militari stanno passando al setaccio sia la zona del delitto sia la Capitale. Stanno continuando a interrogare anche i parenti e gli altri dipendenti dell'impresa: soltanto ieri i carabinieri hanno ascoltato altri dieci testimoni. Con loro stanno cercando di ricostruire il possibile movente dell'omicidio. Per ora la pista più accreditata è quella dei soldi, escludendo definitivamente quella della criminalità organizzata. Intanto potrebbero essere decisive per inchiodare i killer le immagini registrate dalle telecamere della falegnameria. I carabinieri stanno svolgendo accertamenti sui filmati del circuito di videosorveglianza. Al vaglio degli investigatori anche i tabulati telefonici delle due vittime per verificare i contatti nelle ore precedenti al delitto. In totale nella falegnameria lavoravano una quarantina di persone. Bruno Lanna e il suo amico sono stati trovati morti in un campo abbastanza distante dalla falegnameria, che si trova in aperta campagna, sotto alcuni alberi. Sul cranio dei due erano presenti una serie di ferite che potrebbero essere state provocate da un'arma impropria simile a un'ascia, che però non è stata ancora trovata dagli investigatori. I due corpi sono stati cosparsi con liquido infiammabile e infine bruciati. «Erano bravissime persone - racconta chi lavora nella segheria - sempre con il sorriso e non avevano avuto problemi con nessuno. Anzi. Lanna era anche molto generoso, quando poteva regalava qualcosa a chi ne aveva bisogno». (ha collaborato Michela Galuppo)