Alla Pisana prevale il fair play Piano casa alla stretta finale
Il Piano casa della Regione non vedrà la luce prima di lunedì (anche se i più pessimisti parlano di martedì), ma ieri in Consiglio l'iter per l'approvazione ha fatto un bel passo in avanti. Quanti speravano che il via libera potesse arrivare già nella notte tra venerdì e sabato saranno certo rimasti delusi: dopo una breve riapertura dei lavori consiliari verso la mezzanotte, il presidente dell'Aula Abbruzzese ha infatti deciso di sospedere la seduta e aggiornarla alle 11 di ieri, decidendo di mandare avanti la seduta articolo per articolo. Maggioranza e opposizione si sono venute incontro, con la prima che ha rinunciato a proporre il maxiemendamento volto a forzare i tempi e la seconda che ha accettato di proporre solo emendamenti di merito (alla fine sono stati 250). Nel corso della seduta di ieri il Consiglio regionale è riuscito ad approvare l'articolo 2 del Piano casa che riguarda gli ambiti di applicazione della legge. Subito dopo si è svolta la discussione generale sull'articolo 3, che disciplina gli interventi di ampliamento degli edifici. La seduta, iniziata verso mezzogiorno, è stata poi aggiornata a domani alle 11 dal presidente di turno Raffaele D'Ambrosio. Da domani quindi il Consiglio regionale si riunirà tutti i giorni per esaurire i punti all'ordine del giorno, tra cui, oltre al Piano casa, anche l'assestamento di bilancio e le norme collegate (con gli emendamenti sui tagli ai costi della politica allo studio del presidente Abbruzzese) da approvare entro l'estate. «La prossima settimana il Lazio avrà il suo Piano casa - il commento della governatrice Polverini - Stiamo discutendo una legge importante, che ovviamente richiede un dibattito lungo e che inciderà su tante questioni: economia, occupazione, famiglie. Sono fiduciosa, mi pare che il dibattito si stia svolgendo con un grande senso di civiltà». «Le diverse vedute permandono ma si è dimostrato - ha detto il vicepresidente della Regione e assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti - che si può parlare del merito senza fare ostruzionismo anche se ci sono visioni diverse. È un segno della dignità della politica e del confronto democratico. Ora andiamo avanti su questa linea. L'ulteriore disponibilità delle minoranze, che hanno ridotto gli emendamenti, aiuterà». «Sono stati ritirati gli emendamenti ostruzionistici, è prevalso il senso vero della politica, il confronto pur nelle diverse opinioni - ha commentato il presidente della Pisana Abbruzzese - Stiamo costruendo questo dibattito nell'interesse del territorio, delle imprese e delle famiglie. Pensiamo di chiudere sul piano casa entro martedì per poi incardinare mercoledì alle 14 la discussione sull'assestamento di bilancio, che pensiamo di chiudere venerdì».