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«Non possiamo andare in vacanza senza aver tagliato i costi della politica»

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AntonioCicchetti, consigliere regionale del Pdl, è categorico: l'assestamento licenziato ieri dalla commmissione Bilancio dovrà essere emendato affinché preveda riforme strutturali. «Non dovranno essere soluzioni di facciata - spiega Cicchetti - Abbiamo il dovere morale di tagliare i costi della politica in un momento di così grave crisi economica. Non possiamo uscirne senza aver preso una decisione». L'assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2011-2013 della Regione (PL 229) e le disposizioni collegate contenute nella PL 230 hanno ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio presieduta da Franco Fiorito (Pdl), e sono stati inviati all'Aula consiliare per la loro definitiva approvazione. Il Consiglio regionale inizierà a discuterlo la prossima settimana. Quella sarà la sede per proporre gi emendamenti volti al taglio dei costi della politica. «Proposte vere e proprie ancora non ce ne sono - spiega Cicchetti - Ma se vogliamo risparmiare il modo esiste: accorpiamo le commissioni; eliminiamo i monogruppi non legittimati dal voto popolare, evitandone la ploriferazione; tagliamo le comunità montane, le università agrarie gli stipendi di assessori e consiglieri». Sui vitalizi l'ipotesi è quella quantomeno di innalzare l'età per accedervi. Tagliarli con effetto retroattivo sarebbe impossibile «perché ci esporrebbe al ricorso al Tar degli ex consiglieri che li percepiscono, un ricoso che avrebbe elevatissime possibilità di essere accolto. Ma possiamo sempre diminuire gli stipendi di assessori e consiglieri: non toccherebbe i diritti acquisiti da altri e darebbe un grande segnale», dice Cicchetti, che rivolge un plauso al presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese: «Sta mettendo grandissimo impegno per cercare una soluzione e ridurre i costi della politica. È determinatissimo e io sono d'accordissimo con lui e anche nell'ambito del gruppo Pdl c'è chi vuole procedere in tal senso». Certo, Cicchetti sembra uno degli ultimi abitanti di una riserva indiana. I soliti ben informati della Pisana parlano di forti malumori tra i consiglieri della Lista Polverini e del Pdl. Molti consiglieri eletti nelle fila della lista della governatrice, soprattutto mercoledì, hanno disertato l'Aula facendo cadere il numero legale, motivando ad alcui colleghi la decisione come una sorta di rappresaglia contro la volontà di accorpare le commissioni. Alla riunione del gruppo del Pdl che ha seguito la sospensione della seduta, non erano molti - Cicchetti e pochissimi altri - a sostenere la necessità, prospettata dal capogruppo Fiorito, di proporre emendamenti volti a ridurre i costi della politica. Anzi, non è mancato chi ha apertamente manifestato l'opportunità di lasciare la Regione così com'è: la più costosa d'Italia. Intanto il presidente Abbruzzese va avanti e vrebbe già pronta una bozza da proporre alla conferenza dei capigruppo e che prevederebbe l'innalzamento dell'età per accedere al vitalizio e l'abolizione dei monogruppi, mentre sembra meno praticabile l'ipotesi di accorpare le commissioni a legislatura in corso e di tagliare gli stipendi. Udc e Pd (soprattutto dopo le dichiarazioni di Chiti di giovedì) sarebbero favorevoli. Il rischio del presidente è essere impallinato dal fuoco amico: Pdl e Lista Polverini.

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