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Le morti sospette nell'inchiesta

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Ilbrasiliano è stato trovato poi morto in un appartamento in via Due Ponti 180, dove divampò un incendio. Le indagini hanno subito puntato sull'ipotesi dell'incidente dovuto a una candela lasciata accesa cadura in terra. Il trans era stato tirato in ballo dall'altro trans, Natalì. Lo stesso Marrazzo ammise «di aver avuto incontri con un certo Brenda. Mi sembra di aver avuto solo due incontri con lui». La notte dell'8 novembre 2009 Brenda finì anche in ospedale dopo essere stata coinvolta in una rissa e aver dato in escandescenze all'arrivo dei carabinieri. Denunciò di essere stata derubata di borsa e cellulare. Brenda era amica del pusher Gianguerino Cafasso. Alcuni mesi dopo è stato trovato morto impiccato all'interno dell'appartamento dove viveva in viale Tor di Quinto Roberta, un altro trans. Secondo l'autopsia si trattò di suicidio. Il trans aveva avuto a che fare con i carabinieri coinvolti nel caso Marrazzo. «Roberta aveva avuto un anno fa un problema con quei quattro carabinieri coinvolti nell'inchiesta sul presunto ricatto a Piero Marrazzo», disse Rachele, una amica di Roberta. Au.Par.

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