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Ciocchetti rassicura «Il Piano casa garantisce 21 mila posti di lavoro»

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Asottolinearlo è stato il vicepresidente della Regione e assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti durante la sua audizione al Consiglio delle autonomie locali del Lazio, Cal. Ciocchetti ha citato un'indagine del Cresme i cui dati «non sono riferiti in gran parte alla città di Roma ma soprattutto per le Province, per i Comuni più piccoli e per la Provincia di Roma, dove il tema dell'ampliamento degli immobili è più possibile ed applicabile». Stando all'indagine del Cresme, ha proseguito Ciocchetti, «ci sarebbe» a seguito della legge sul piano casa regionale, «un investimento di 1,24 miliardi di euro con 3,1 milioni di metri cubi attivabili». Secondo Ciocchetti «la legge sul piano casa regionale non risolve tutti i problemi ma risponde a tre emergenze: rimette in moto l'economia della Regione, risponde all'emergenza abitativa e punta a rispondere all'esigenza di riqualificazione urbana». Quanto all'emergenza abitativa, «c'è una richiesta di edilizia sociale a Roma di 30mila nuovi alloggi che nel Lazio diventano 50mila». Parlando della «ripresa dell'occupazione» , Ciocchetti ha detto che nel settore edilizio «si sono persi 12mila posti di lavoro in due anni» e che «già fare una stanza in più nelle abitazioni porterà a 21mila nuovi occupati». Il Piano casa insomma «non è per i grandi costruttori», ma «favorisce il cambio di destinazione d'uso per le scatole vuote, favorisce la riqualificazione e la ristrutturazione». Al termine del dibattito, il Consiglio delle autonomie locali ha votato il parere favorevole a maggioranza dei presenti, con le integrazioni proposte dal presidente della provincia di Latina, Armando Cusani e dal presidente di Legautonomie Lazio, Bruno Manzi. Sugli emendamenti collegati al Piano casa oggi in discussione in Consiglio regionale, la Polverini ha detto: «Se gli emendamenti al piano casa sono circa 5000, possiamo allora parlare di emendamenti molto strumentali. In ogni caso la maggioranza e l'opposizione sono a lavoro in queste ore, al di là del percorso in aula, come del resto tutto il giorno, per votare il piano in questi giorni».

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