Termini scalo-cuscinetto

Il giorno dopo il maxi incendio alla stazione Tiburtina i disagi restano. Ma sono contenuti. Poteva essere l'apocalisse dei trasporti, invece la macchina organizzativa ha limitato i danni. Certo, restano i ritardi dei treni e le singole disavventure di alcuni viaggiatori. Ma, nel complesso, lo sforzo degli operatori non ha lasciato i passeggeri orfani dei servizi. Tiburtina dopo il caos I vigili del fuoco hanno dato l'ok per riaprire i binari 4 e 5. Ciò permette ai treni di passare in transito e rendere più efficiente il flusso dei vagoni. Non è escluso che nei prossimi giorni parte della stazione ferroviaria possa riaprire anche per i passeggeri. Per ora resta chiusa, come è chiusa la stazione Tiburtina del metrò (la linea B è tornata a funzionare regolarmente). Termini scalo-cuscinetto Se a Tiburtina i passaggeri non possono salire né scendere, è Termini a cercare di ammortizzare il carico di lavoro. Soppressi, ieri, 21 treni. Gli altri hanno subito ritardi, da 5 minuti a due ore circa. Soffrono di più le tratte da e per Napoli e i treni che arrivano dall'estero. Cancellati gli Eurostar che collegano Termini a Verona Porta Nuova, a Venezia Santa Lucia e a Brescia. I viaggiatori, soprattutto stranieri, continuano a intasare gli info-point di Ferrovie che hanno potenziato il servizio, richiamando all'assistenza clienti anche i dipendenti solitamente seduti davanti al pc a effettuare compiti d'ufficio. Ok il 90% dei treni Le Ferrovie spiegano che ieri è stato garantito il 75% dei treni senza deviazioni rispetto al 55% di domenica. In totale, sarà effettuato l'80% dei treni previsti, contro il 72% dell'altro ieri. Oggi sarà garantito il 90 per cento dei treni. Intanto dalle 18 di ieri sulla Fr1 è stato raccordato l'orario invernale a quello estivo e raddoppiato il numero di vagoni. Sulla Fr2 alcuni treni arrivano a Termini e altri a Prenestina per evitare Tiburtina. Nella stazione Palmiro Togliatti i pendolari possono utilizzare il bus 451 per raggiungere Ponte Mammolo (metro B) e Subaugusta (metro A). Caos sulla Latina-Roma Carrozze superaffollate, cambio di treno durante il tragitto e ore di ritardo. È la sintesi del «tragico viaggio» di ieri mattina di alcuni pendolari che da Latina sono arrivati a Roma. «È stato un viaggio della speranza - ha commentato una donna a Termini - siamo partiti alle 7.20 poi all'improvviso ci siamo fermati per cambiare treno. Poi ancora un altro stop a Pomezia. Da lì l'inferno: sono saliti tutti i passeggeri di un treno proveniente da Nettuno che era stato soppresso. Stavamo strettissimi e mancava l'aria». Disagi sulla Fara-Roma Diverse le soppressioni di treni e i ritardi registrati sulla linea Fr1 Orte-Fara in Sabina-Roma Tiburtina-Fiumicino aeroporto. A Orte i pendolari si sono catapultati sui binari pur di salire su un convoglio Frecciarossa. Straordinari Alitalia Non si sono registrate ripercussioni significative all'aeroporto Leonardo Da Vinci. Dalle 18 di ieri il collegamento Leonardo Express, che fa la spola tra lo scalo aereo e la Capitale, ha ricominciato a funzionare. Inoltre Alitalia ha deciso di incrementari i voli che collegano Roma e Milano, Torino, Genova, Venezia, Verona e Trieste. Potenziato servizio Atac Atac ha aumentato la presenza fisica sul territorio, razionalizzato il sistema della mobilità e istituzione di bus navetta sui punti critici. Sono stati attivati quattro punti di informazione: stazioni Tuscolana, Ostiense, Termini e Palmiro Togliatti.