Maniaco terrorizza l'Eur
«Mi aspettava nascosto dietro ai cespugli. Aveva scavalcato il cancello del giardino. Ha cercato di raggiungermi, ho fatto appena in tempo a sbattergli la porta in faccia. Mentre correvo verso le scale mi sono girata e ho visto che si era calato i pantaloni e si stava masturbando». Venerdì scorso Elena (nome di fantasia, ndr) non è riuscita a prendere sonno. Ha avuto paura che potesse accadere il peggio. «Ho perso dieci anni di vita», racconta. Elena ha 24 anni, abita all'Eur, in via Eufrate, zona residenziale dietro la basilica dei Santi Pietro e Paolo. «Non mi era mai capitata una cosa del genere, questo è sempre stato un quartiere tranquillo, adesso di notte c'è da avere paura. In viale dell'Astronomia (sede di Confindustria, ndr) ci sono le prostitute. Tutto intorno è diventata terra dei trans». Venerdì sera Elena era appena rientrata. È rimasta dieci minuti a chiaccherare in strada con le amiche. Poi è entrata in casa. «Quando ho richiuso il cancello ho sentito uno fruscio venire dal buio del giardino. Sono corsa verso la porta del condominio (un edificio signorile dove abitano sei famiglie, ndr), quando stavo per aprire un uomo è spuntato dal nulla. Era a dieci metri di distanza. Era giovane, sulla trentina, abbronzato, con i capelli neri radi. Indossava una maglietta bianca con un disegno nero e bermuda beige. Mi è venuto incontro a passo svelto e mi ha detto: "Mi lascia la porta aperta?". Ho fatto appena in tempo a richiudere. Sono corsa verso le scale e quando mi sono girata ho visto che si stava masturbando». Elena ha subito chiamato i carabinieri a cui ha raccontato tutto. Poi si è affacciata dal terrazzo e ha visto l'uomo scappare con un'auto grigia. «Sono rimasta a guardare fuori dalla finestra fino alle tre. Non è passata nessuna pattuglia dei carabinieri».