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Elicotteri, monogruppi e vitalizi: la Regione dice no. Forse

Renata Polverini

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Galeotto fu l'elicottero. Il mezzo di trasporto utilizzato dalla presidente della Regione, Renata Polverini, per partecipare alla prima Fiera mondiale del peperoncino di Rieti, nello stesso giorno in cui un vertice di maggioranza alla Pisana discuteva dei tagli ai costi della politica da portare in aula con l'assestamento di Bilancio, continua a tenere banco nei salotti (e non solo) della politica. Nonostante la presidente abbia ribadito ieri: «Non c'è stato assolutamente alcun uso improprio dell'elicottero. Anzi lo userò ancora se avrò bisogno di conciliare da presidente la mia presenza in più contesti. Non c'è nulla da spiegare e anzi mi meraviglia che ci sia stata tutta questa enfasi. Io sono il presidente della Regione e se ritengo di utilizzare un mezzo che velocemente mi consente di essere in due situazioni importanti per la mia Regione e non gravo sul denaro pubblico allora non devo spiegare nulla a nessuno - ha aggiunto - Non capisco perché debba spiegare, devo farlo solo se gravo sul denaro pubblico e siccome non è così lo prenderò ancora. Quindi seguitemi. Se volete vi farò vedere tutti gli elicotteri che i presidenti di questa Regione hanno preso con le spese e anche altre voci». Non basta. L'opposizione, scatenata, ha già annunciato interrogazioni in Consiglio Regionale affinché la presidente spieghi l'uso dell'elicottero e se questo sia della protezione civile o, se di un privato, chi e a quale titolo. A dire il vero non sembra una faccenda così seria se paragonata al programma del taglio dei costi alla Pisana. E chissà se la storia dell'elicottero non sia quella famosa del «dico a nuora affinché suocera intenda». Nel prossimo futuro del portafoglio del Consiglio regionale potrebbero sparire gli otto monogruppi (che costano circa 400 mila euro l'anno ciascuno) e uno snellimento delle commissioni, portate soltanto pochi mesi fa da 16 a 20 e che ora potrebbero ridursi addirittura a 10. Interessante poi sarà vedere la reazione dell'aula alla proposta presentata ieri dai cosngilieri de La Destra, Storace e Buonasorte, sull'abolizione dei vitalizi. Un vero pozzo, che consente ai consiglieri regionali che abbiano fatto due legislature di percepire, a vita appunto, quasi 5 mila euro netti al mese, a partire da 55 anni. Più di un consigliere tuttavia punta a posticipare il il vitalizio a 65 anni. Del resto, come la stessa Polverini ha ricordato «essere consiglieri regionali è già un privilegio». Anche prendere l'elicottero. Ma, almeno questo, non graverebbe sulle tasse regionali e dunque sui contribuenti laziali.

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