Alemanno tira dritto Pronto alle primarie per il 2013
Unanno difficile, quello del sindaco Alemanno, cominciato a gennaio con il rimpasto della sua giunta per la necessità di trovare nuovi equilibri dopo gli scandali sulle assunzioni in Atac e in Ama e l'adesione dell'allora assessore Croppi al partito di Fini uscito dal governo. Dopo sei mesi la tegola della sentenza del Tar che ha azzerato la giunta per il mancato rispetto delle quote rosa. Un altro rimpasto sul quale il conto completo deve ancora arrivare. Adesso la delicata vicenda del rinnovo dei vertici dell'Ama, dopo quello dell'Atac che ancora non convince una parte stessa del Pdl. A settembre però si ricomincia. E non è più tempo di sbagliare. Si ricomincia con il partito, con l'amministrazione e si traccia la linea per il 2013. Di questo, come di altro, ha parlato ieri Alemanno alla riunione dei quadri della fondazione Nuova Italia (assente guarda caso proprio il fedelissimo Ad di Ama, Panzironi). Parte con il partito, un Pdl ancora troppo confuso tra le diverse anime degli ex di An e degli ex di Fi. Congressi allora, da compiere in trasparenza per eleggere la nuova classe dirigente poi un sì convinto per le primarie, anche per se stesso. «Deve essere aperto, già da settembre, un percorso per individuare, insieme al segretario Angelino Alfano, il candidato premier del 2013. Non deve esserci una designazione ma una scelta attraverso le primarie - dice Alemanno - che devono essere utilizzate non in sostituzione dei congressi, ma per scegliere tutti i candidati. È questo il metodo per evitare candidature sbagliate. Io stesso, pur volendo ricandidarmi a sindaco nel 2013, voglio farlo attraverso le primarie e trarre da qui ancora più forza perché questo è un meccanismo vittorioso e per questo dobbiamo fare in modo - ha aggiunto - che nella prossima legge elettorale siano previste per legge e siano fissate le regole per farle». Primarie anche per Alemanno allora. Una strada curiosa per chi si candida alla conferma del mandato ma pur sempre virtuosa se davvero riuscirà a ricompattare un partito che sotto molti aspetti ancora non c'è. Di questo, e altro, si discuterà certamente nella riunione annuale dei circoli e della Fondazione Nuova Italia che si terrà anche quest'anno dal 23 al 25 settembre a Orvieto. Ad annunciarlo è stato ieri lo stesso Alemanno. Il titolo dell'incontro, sicuramente non scelto a caso, è «Cambiare, partecipare, unire l'Italia». Sus. Nov.