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Emergenza rifiuti

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«Hochiesto al governo la nomina del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro a commissario solo per la chiusura di Malagrotta - ha spiegato poi la presidente del Lazio, Renata Polverini -. Non ci sarà quindi alcun commissariamento che riguarda il sistema dei rifiuti, quello lo continuiamo a gestire noi. L'Europa però vuole un segnale chiaro rispetto alla chiusura della discarica di Malagrotta quindi la richiesta che ho fatto al governo di nominare commissario Pecoraro, ovviamente dopo averlo consultato, va nella direzione di dare questo segnale di serenità e di fermezza rispetto all'ultima delibera di proroga che ho sottoscritto. Malagrotta chiude». Spetterà dunque al prefetto Pecoraro, in qualità di commissario straordinario individuare il sito temporaneo e alternativo alla discarica più grande d'Europa. Una decisione che però piace a pochi. Dai radicali al Pd con Marco Di Stefano (che ricorda le promesse sul non utilizzo dell'area intorno a Malagrotta), dai sindacati ai comitati. La sensazione è che la Polverini abbia scaricato la responsabilità del sito alternativo a un'istituzione terza e super partes. Così come il sindaco Alemanno aveva bandito il territorio capitolino dall'apertura della discarica alternativa, rinviando alla Regione la decisione. Un po' come il gioco delle tre carte... Sus. Nov.

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