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In previsione dello sciopero odierno di 24 ore del trasporto pubblico l'Amministrazione comunale ha disposto la sospensione della Ztl del Centro storico e di Trastevere.

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Sarannodunque spente le telecamere ai varchi della zona a traffico limitato "Centrale" (dalle 6.30 alle 18) e di "Trastevere" (dalle 6.30 alle 10) per consentire libero accesso. La protesta, indetta dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Ugl trasporti, Fast confsal e Faisa cisal, coinvolgerà i lavoratori Atac, Roma servizi per la mobilità e Roma Tpl. Ieri sera alle 21 è scattato lo sciopero di 24 ore del trasporto ferrovbiario e stamani toccherà toccherà ad autobus, metro e tram. Lo stop segue quello, sempre di 24 ore, che è terminato giovesì sera e ha interessato i servizi di autobus extraurbani. L'agitazione proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast è «a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità». Durante l'astensione degli addetti al trasporto ferroviario ed alle attività connesse, saranno garantiti i servizi minimi indispensabili pari a 6 ore di servizio completo in due fasce (6-9; 18-21), oltre ai treni a lunga percorrenza inseriti nell'orario Trenitalia nell'arco dell'intera durata dello sciopero. Per quanto riguarda le principali città, le modalità saranno le seguenti: Roma dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio; Lo sciopero, riferiscono i sindacati, «si è reso necessario in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente al mancato pagamento degli aumenti contrattuali relativi agli anni 2009-2010 e alla mancata soluzione contrattuale, la cui responsabilità è da ascrivere alle posizioni di chiusura datoriale. Nonostante gli impegni assunti dal governo anche in sede di confronto con le Regioni - spiegano le varie sigle - le problematiche riferite al contratto della mobilità sono rimaste irrisolte e anche la richiesta di incontro inoltrata al presidente del Consiglio da parte dei segretari generali delle confederazioni non ha avuto alcun seguito».

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