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Accoltellato davanti ai vicini

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SilviaMancinelli Le urla in strada, le minacce. Poi il nulla. Quando i carabinieri sono arrivati l'altro ieri sera in via Antonio Zotti hanno trovato Gianfranco C., 25 anni, a terra in un lago di sangue ma ancora lucido. Il ragazzo, che abita nella zona ponente di Ostia, stava andando a trovare un suo amico quando, intorno alle 22,30, è stato braccato da un altro giovane all'altezza del civico 180. Gli insulti, quindi la discussione tra i due per motivi che sono ancora da chiarire. In molti, residenti nella stessa via, sono stati richiamati alle finestre dalle urla ma quando Gianfranco si è accasciato a terra, colpito con tre fendenti, dell'altro già non c'era traccia. Profonde le ferite riportate dal giovane ad una coscia, a un fianco e al braccio nel tentativo di difendersi. Proprio quest'ultima lacerazione, la più grave, è costata al 25enne di Ostia l'operazione d'urgenza all'ospedale Grassi dove tuttora si trova ricoverato. Ne avrà per venticinque giorni. Sconosciute, al momento, le cause all'origine della violenta lite tra i due. Il venticinquenne, che avrebbe dichiarato agli investigatori di esser stato accoltellato da un suo coetaneo, romano come lui ma «mai visto prima», è stato segnalato in passato all'autorità giudiziaria per aver fatto uso di stupefacenti. Un dettaglio superficiale, questo, ma magari collegato alla lite avvenuta in strada sotto le finestre dei palazzi ancora illuminate. Sono stati proprio alcuni residenti ad avvertire i carabinieri, preoccupati per una discussione diventata troppo violenta. Poco collaborativi, tuttavia, con i militari sia il giovane ferito che l'amico dal quale stava andando al momento dell'aggressione. Gli investigatori stanno verificando la presenza sul posto di telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso anche solo una piccola parte del fatto, nella speranza di identificare il responsabile.

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