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L'opposizione non molla la presa: nuovo ricorso al Tar

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«Pernoi è una giornata molto triste, perché dopo aver gioito per il successo del ricorso al Tar, abbiamo dovuto attendere solo quattro giorni per trovarci di nuovo di fronte ad una giunta illegale, contro la quale io e la collega Gemma Azuni - dice la consigliere Cirinnà - riproporremo un nuovo ricorso al Tar, visto che la presenza femminile non è ancora equilibrata». Strumentalizzazioni che Alemanno rinvia al mittente: «Per due anni e mezzo la giunta è stata composta da due donne e nessuno ha detto niente. Anche la sinistra dovrebbe fare una riflessione, la Cirinnà è l'unica donna eletta nel Pd e il suo partito la tiene inchiodata lì da anni, così come la Azuni è l'unica donna eletta in Sel. Segno che anche a sinistra c'è un problema di rappresentanza». Ma se l'opposizione non fa sconti, a balzare agli occhi sono gli scranni vuoti dei consiglieri del Pdl, mentre nella parte riservata al pubblico, tra gli altri, Andrea Augello e Isabella Rauti. «Nel corso delle dichiarazioni del sindaco inervenuto in aula per presentare la nuova compagine i consiglieri di rito rampelliano che si richiamano ai "gabbiani" sono volati via dal Campidoglio, inoltre erano assenti anche i consiglieri Bianconi, Ciardi, De Luca, De Micheli, La Fortuna, Piccolo, Siclari, Vannini Scatoli. Il terzo inizio di Alemanno nasce sotto i piú cupi auspici». Incalza il consigliere Pd, Dario Nanni. Poi, qualcuno degli assenti si affaccia. Ma fuori, alla buvette il maldipancia c'è. Eccome. Di Cosimo e Berruti si interrogano sull'assurdità delle quote rosa, uno strumento che svilisce le donne stesse. E tra i consiglieri si parla del futuro con la sensazione di un treno già perso. La tenuta della maggioranza si vedrà tra poco con le ultime delibere da approvare prima della pausa estiva. S.N.

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