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Due calabresi svuotano gioielleria

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Stavoltala rapina alla gioielleria idi via Seculiana, a Torre Maura, è avvenuta seguendo un copione strano e diverso. L'altra sera, poco prima delle 20, due malviventi hanno fatto irruzione nel laboratorio di oreficeria rischiando molto e portando via parecchio. Il valore dei gioielli asportati non è stato ancora calcolato ma sicuramente è di svariate migliaia di euro. Con la pistola in pugno, i due hanno minacciato il proprietario, lo hanno chiuso nel retrobottega e hanno portato via quello che potevano. Non si sono preoccupati di essere stati visti in volto dal proprietario dell'attività, non temono di essere identificati e forse erano di passaggio. Gli investigatori del Commissariato Casilino sono fiduciosi. Il dirigente Antonio Roberti coordina le indagini, spera che alle indicazioni del titolare vittima della rapina si aggiungano quelle delle registrazioni della telecamera di sicurezza interna al locale e si arrivi presto all'identità dei due balordi. È così che è stato smascherato l'ultimo rapinatore, il famigerato finto prete che la sera del 4 luglio scorso ha messo a segno un colpo da circa mezzo milione di euro nella gioielleria Eleuteri, in via Condotti. I carabinieri sono arrivati a lui perché le telecamere che tengono d'occhio la famosa strada lo hanno ripreso prima di entrare, una volta uscito e quando si è tolto il cappello nero a falde larghe che gli copriva il volto. Le indagini sono all'inizio. F.D.C.

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