Sprechi e inefficienza Ecco il libro nero sulla gestione Ama
Illibro nero della «malagestione» Ama degli ultimi tra anni è stato presentato ieri mattina dal capogruppo Pd, Umberto Marroni e dal vicepresidente della comissione ambiente, Athos De Luca. «Ama: stiamo lavorando per noi» è questo lo slogan coniato dall'opposizione capitolina per la Municipalizzata che - secondo il Pd - non ha ottenuto risultati. «La città sporca, la raccolta differenziata che non funziona, la mancanza di alternative a Malagrotta, l'assenza della creazione di nuovi impianti di trattamento, la gestione amministrativa non trasparente, l'intervento della magistratura nei confronti dell'Ad e il ciclo dei rifiuti non completo», sono le negatività di Ama che fanno dire a De Luca: «Stiamo pagando un prezzo troppo alto, bisogna voltare pagina perchè la stagione del dottor Panzironi è finita». Ma non solo, l'opposizione vuole sapere anche come sono state spese le risorse arrivate dall'aumento delle tariffe (+20%), dalla dilazione dei debiti con forti interessi, dalla cessione del centro carni (90 milioni) e dalla ricapitalizzazione di 40 milioni fatta dal Comune di Roma. L'indebitamento complessivo - denuncia il Pd - è passato dai 1.588 milioni del 2008 ai 1.734 di oggi mentre i debiti bancari sono aumentati da 599 milioni a 620».