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Nuovo svincolo al Polipone

L'inaugurazione del nuovo svincolo con Fabrizio Ghera e Marco Rettinghieri

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 La Nuova Circonvallazione Interna fa un passo avanti. L'assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghera ha inaugurato ieri il nuovo svincolo di ponte Lanciani, noto ai romani anche come «polipone»: un sistema di rampe e connessioni che collegherà la Tangenziale a via dei Monti di Pietralata, alla Motorizzazione Civile e a Via dei Fiorentini. «Con l'apertura delle rampe», ha commentato Ghera, «si aggiunge un altro importante tassello per la realizzazione della Nuova Circonvallazione Interna», il progetto sostitutivo della Tangenziale Est che si svilupperà da Batteria Nomentana allo svincolo dell'A24. Una Nuova Tangenziale che, secondo l'assessore, «insieme alla nuova Stazione Tiburtina, sarà d'ausilio a tutto il quadrante est della nostra Città, e migliorerà la qualità della vita di residenti e cittadini». I lavori della Nuova Circonvallazione Interna (NCI) sono condotti da Rete Ferroviaria Italiana, società del gruppo FS Italiane, e si sviluppano su un'area di circa 92 ettari, per due terzi di proprietà FS e per il resto del Comune di Roma. Il progetto vale 700 milioni di euro, e creerà un nuovo tratto di viabilità primaria, a Lato di Via Pietralata, lungo 2,5 km. Un intervento urbano complesso ma che, assicura Marco Rettighieri, direttore Investimenti Centro di Rete Ferroviaria Italiana, «sta procedendo secondo programma. Entro fine anno saranno conclusi i lavori». La Nuova Circonvallazione Interna, quindi, dovrebbe essere aperta agli automobilisti tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012. Già ad agosto sulla Tangenziale Est si potrà tornare a circolare su due corsie per ogni senso di marcia. Mentre a Settembre sarà inaugurato il «tronchetto», la nuova rampa che collega l'A24 alla Tangenziale. A fine estate termineranno pure i lavori di Batteria Nomentana, per Rettighieri «l'opera più significativa e fra quelle realizzate: un sottopasso alto 130 metri, costruito in completa sicurezza e senza sospendere la circolazione ferroviaria, ottenuto attraverso la spinta di quattro monoliti lunghi fino a 28 metri».

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