Dodici miliardi di investimenti per infrastrutture, impianti e Parco Fluviale
Questele cifre della candidatura olimpica della Capitale, rivelate dal sindaco Gianni Alemanno subito dopo la votazione del Consiglio comunale. «Il tema dell'impegno economico approderà in Parlamento dopo l'estate», ha spiegato ancora Alemanno. Ricevuto il beneplacito di Camera e Senato, in autunno partiranno i lavori per preparare un dossier competitivo. Soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. L'obiettivo è portare avanti un progetto solido e sostenibile, che possa ricevere l'approvazione del Cio il 7 settembre 2013, quando sarà scelta la sede olimpica: Roma 2020 non deve lasciare in eredità strutture faraoniche inutilizzate, come accaduto ad Atene e Pechino. Il progetto è già pronto e ruota attorno al Parco Fluviale, grande ossatura del quadrante Nord. Il fulcro centrale dell'Olimpiade sarà infatti rappresentato, proprio come nel 1960, dal Foro Italico. Un'area che andrà ammodernata, come richiesto da un emendamento approvato ieri dall'Aula Giulio Cesare, e dove si svolgeranno le gare di tennis, nuoto, pallanuoto, tuffi, calcio maschile e atletica (all'Olimpico), rugby a 7 e calcio femminile (al Flamino). All'Acquacetosa verranno disputate le gare di pentathlon moderno, hockey e tiro con l'arco, a Piazza di Siena l'equitazione (salto ostacoli e dressage), mentre l'area di Tor di Quinto sarà destinata al Villaggio Olimpico. I campi dell'Olgiata ospiteranno il golf, a Settebagni si terranno le gare di canoa e canottaggio, mentre nella suggestiva cornice del Circo Massimo si giocherà a beach volley. La Nuova Fiera di Roma ospiterà invece badminton, ciclismo su pista, ginnastica ritmica, judo, lotta, pallamano, pugilato, scherma, sollevamento pesi, taekwondo e tennis tavolo. A Lunghezza il tiro, a Ostia vela e nuoto in acque libere, mentre il Palaeur e la Città dello Sport di Calatrava a Tor Vergata ospiteranno pallavolo e pallacanestro.