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Al Bambino Gesù un robot aiuta i bimbi a camminare

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Accadein Italia, presso l'ospedale pediatrico Bambino Gesù a Santa Marinella. Il robot si chiama ReWalk ed è un esoscheletro, ossia una sorta di «tuta meccanica» che consente a chi ha perso l'uso delle gambe di alzarsi in piedi e camminare. Progettato da un ingegnere israeliano costretto all'immobilità da un incidente, è tra i sistemi robotici utilizzati nel nuovo laboratorio di robotica e analisi del movimento dell'ospedale Bambino Gesù, inaugurato ieri. Indossando l'esoscheletro, uno zainetto e un sistema di controllo che ricorda un orologio da polso e con un collegamento wireless, i pazienti paraplegici possono alzarsi e camminare, aiutandosi con le stampelle. «Al momento ReWalk - spiega Enrico Castelli, responsabile della neuroriabilitazione pediatrica dell'ospedale - è utilizzabile su bambini alti 1,50-1,60 metri, ma stiamo lavorando per adattarlo anche a bimbi di statura inferiore e quindi più piccoli». Il ReWalk è solo uno dei sistemi robotici presenti nella struttura, dove una squadra di medici, infermieri, tecnici, riabilitatori e ingegneri studiano, sperimentano e brevettano strumenti, presidi e apparecchi robotici per aiutare nella riabilitazione quanti hanno disabilità motorie oppure hanno perso l'uso delle gambe per una lesione del midollo spinale.

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