L'ondata di calore lascia la Capitale in balìa dei turisti

Trentacinquei gradi percepiti. Un'ondata di calore che durerà almeno fino a mercoledì, con una pausa di qualche giorno per poi tornare a rendere rovente l'estate dei romani rimasti in città. E, anche se secondo l'associazione dei consumatori Adoc, quest'anno la crisi consentirà soltanto al 20 per cento degli italiani di fare le vacanze, ieri la città eterna sembrava «abitata» solo da turisti. Americani, giapponesi, spagnoli, tedeschi, indiani, tutti accomunati da un unico desiderio: rinfrescarsi. E così, come al solito, le fontane sono diventate meta di pellegrinaggio anti-afa dei visitatori stranieri e italiani. Che, se non si sono tuffati direttamente nelle acque pubbliche, le hanno usate per immergervi teste, piedi e braccia. A soffrire il caldo non sono solo gli umani. «Gli animali da compagnia - sottolineano i veterinari dell'Ente nazionale protezione animali e dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani - non hanno esigenze molto diverse da quelle dell'uomo. L'esposizione al sole e all'afa è un fattore di rischio anche per loro». E allora ecco i consigli per evitare malori ai nostri amici pelosi: pennichella nelle ore più calde, passeggiatina in quelle più fresce, alimenti ricchi di sali minerali e di vitamine. Insomma, cani o umani la terapia è equivalente.