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Quel kitch che fa tanto Anni Ottanta

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Dopola scorpacciata di tarante, salse, merengue, flamenchi & milongue, i romani riscoprono a sorpresa un'irresistibile voglia di anni '80. Non è soltanto un'operazione nostalgia perché i più entusiasti del revival sono proprio i vent-trentenni, all'epoca poppanti o giù di lì. Il fenomeno è ben visibile al «Roma Vintage» di Parco San Sebastiano a Caracalla che ogni sera fa il pienone con la Dance Revival anni Settanta-Ottanta. Disco music ma anche esibizioni dal vivo dei grandi personaggi degli anni ruggenti. Ieri sera pubblico in delirio per lo spettacolo di Sabrina Salerno, icona-pop e regina della dance anni Ottanta. Finora gli under trenta presenti l'avevano potuta ammirare solo in qualche video su Youtube (con le immagini dei programmi tv d'antan) e quindi grande è stata la sorpresa nel vederla da vicino, in tutta la sua proprompente fisicità. Da All of me a Siamo donne, i fan di nuova generazione hanno gradito e si sono pure dimenati al ritmo forsennato. Secondo i sociologi il revival degli anni Ottanta è una risposta alla crisi economica dei giorni nostri. In quel decennio di grandi slanci e ottimismo reaganiano, in cui l'Italia era paragonata a una locomotiva, le prospettive per il futuro sembravano infinite. Per i giovani di oggi le cose non stanno esattamente così. E quindi è come vagheggiare un Eldorado, un mondo mitico e meraviglioso. Questo potrebbe spiegare anche il successo di Roma Vintage, organizzato da Davide Bisceglia, che dopo la Salerno ha in serbo altre chicche per i suoi clienti. Da Edoardo Vianello (il 22 luglio) alle The Sisters (il 29) e cioè Moncia, Regina, Vhelade Christina, il primo gruppo femminile del panorama televisivo italiano progettato da Piero Chiambretti. E poi il 5 agosto Alan Sorrenti e Tony Esposito. Al Parco San Sebastiano si trovano anche famiglie con i bimbi che gironzolano in bicicletta, anziani a passeggio e giovani che si sfidano a calcio balilla. C'è pure il mercatino vintage anni '80: borse, cappelli, vestiti da 5 a 10 euro. Stand con musiche a tema e set fotografici, viaggi attraverso le epoche passate per vendere e scambiare abiti ed accessori. Naturalmente è ancora presto per dire se torneranno di moda le giacche con le spalline rinforzate, i tailleur con i bottoni dorati, i capelli frisè, gli ombretti con le pailletes, il colore fucsia e il verde erba. L'operazione nostalgia si riflette pure nel settore gastronomia. Non tanto a tavola (piatti sono tipici della cucina siciliana, etnica e romanesca) ma al cocktail bar. Gettonatisimi latte e menta, china martini, spume, cedrate e vermouth.

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