Inferno di fuoco a Isola Sacra
«Ho sentito mia moglie urlarmi di prendere la bambina e uscire di casa. Poi ho visto le fiamme, alte trenta metri». Andrea, 34enne di Fiumicino, ha assistito in diretta all'inferno di fuoco che si è scatenato sotto le finestre della sua villa in via Angelo Ampezzan. È divampato tra le casupole di Isola Sacra, il devastante incendio che ieri alle 6.30 ha avvolto il magazzino della Simass, ditta fornitrice di prodotti di cosmesi. Oltre 8 ore di paura e fiamme, decine di abitazioni evacuate, 15 mezzi dei Vigili del Fuoco, una valanga d'acqua e schiuma. Scattato l'allarme, autopompe delle caserme di Fiumicino aeroporto, Ostia, Cerveteri e Roma si sono precipitate in massa nella viuzza. Pericolose le operazioni di spegnimento per la presenza, all'interno del locale di 1000 metri quadri, di materiali altamente infiammabili: a più riprese si è temuta un'esplosione. I pompieri hanno lavorato tra temperature altissime e un edificio a rischio collasso: uno è stato soccorso per un colpo di calore. Da stabilire le cause del rogo: in corso di accertamento la presenza di impianti antincendio nello stabile. Il proprietario Antonio Massi ha avuto un malore. La Polizia di Fiumicino ha sequestrato il deposito. E nel Comune riesplode la polemica sull'assenza di una caserma dei pompieri. «Due anni fa in consiglio approvammo un ordine del giorno per un distaccamento al dazio di Maccarese. Che fine ha fatto quel documento? - tuona il consigliere comunale Pd Paolo Calicchio - E chi ha dato i permessi per creare un impianto simile nel centro abitato?».