Lettera a Bersani
Èquesta la proposta dei coordinatori provinciali del Pd nel Lazio (Marco Miccoli, Daniele Leodori, Lucio Migliorelli, Enrico Forte, Andrea Egidi, Vincenzo Lodovisi, Coordinatore Pd Provincia di Rieti, contenuta in una lettera aperta inviata al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e per conoscenza al commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti. Nel testo, i segretari sottolineano come «la grande maggioranza del Paese invoca un nuovo Governo e un nuovo modo di fare politica e di fornire risposte ai cittadini». Dopo aver ribadito l'importanza delle primarie per le cariche monocratiche istituzionali, i coordinatori sottolineano però che si tratta di «uno strumento che dobbiamo affinare per correggerne alcune criticità che rischiano di vanificarne il funzionamento e di trasformarle in un'occasione per sterili rese dei conti». Per i coordinatori «in ogni caso il nostro congresso dovrà svolgersi sulla base delle indicazioni della Conferenza sul Partito. Le condizioni per svolgere un congresso straordinario del Pd del Lazio si costruiscono nelle prossime settimane. Per questo, abbiamo bisogno che il Commissario Chiti accompagni questa fase. Serve un congresso di svolta politica che legittimi un gruppo dirigente plurale e unitario a preparare l'alternativa per i prossimi appuntamenti elettorali». Una lettera poco gradita però alla componente "moderata" del partito. «È un atto debole e non all'altezza del grande compito che deve svolgere il Partito democratico. Come si può in un momento così decisivo per realizzare l'alternativa al governo delle destre scegliere di rinchiudersi nel palazzo e di rifugiarsi nel prolungamento del commissariamento del partito? - commenta il consigliere regionale del Pd, Franco Dalia - non si può bloccare il Pd per le opportunità interne, il nostro compito deve essere quello di rafforzare il partito e di aprirlo al contributo libero dei nostri elettori. Le primarie sono un atto di democrazia piena e integrale, sono previste dal nostro regolamento e chi le impedisce - conclude Dalia - non solo abusa delle norme, ma crea danno all'immagine del Pd e si assume una grave responsabilità».