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Alemanno: "Si muove qualcosa di potente e pericoloso"

Gianni Alemanno

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«È mio dovere non chiudere gli occhi e vedere se c'è qualcosa che non funziona». Così il sindaco Alemanno affronta una giornata difficilissima sul fronte sicurezza. Lo fa incontrando prefetto e questore e scrivendo una lettera al ministro dell'Interno Maroni. «Roma è stato teatro in questi ultimi giorni di gravi episodi criminali di natura diversa, di fronte ai quali le Istituzioni devono manifestare il massimo dell'attenzione e della responsabilità - si legge nella missiva del sindaco al Viminale -. In particolare, l'omicidio di Simmi, avvenuto in pieno centro e durante le ore del giorno, testimonia con chiarezza l'azione della criminalità organizzata nella nostra città. Episodi di questo genere possono essere combattuti solo attraverso una forte risposta degli apparati di pubblica sicurezza dello Stato. Per questo, credo sia necessario convocare immediatamente uno specifico incontro presso il Tuo Dicastero per lo studio di tutte le azioni comuni necessarie non solo a reprimere, ma a prevenire episodi di questo genere». Dall'incontro avuto poi con il Questore e il capo della Mobile «emerge con chiarezza - dice Alemanno - che questo omicidio ha un livello qualitativo molto più alto di quelli avvenuti in passato: non siamo di fronte a un reato passionale o di piccola criminalità, ma dietro c'è qualcosa di potente e pericoloso che si è mosso». Inevitabili le polemiche sollevate dall'opposizione. «Non è ammissibile - commenta il commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti - che nella Capitale avvenga un agguato così cruento. Da diversi mesi Roma assiste a episodi tanto gravi quanto frequenti di violenza, intolleranza e micro criminalità. È ora di dire basta e di agire in profondità e con determinazione. Chi in passato ha giocato il suo ruolo politico sulla sicurezza ha fallito, ma questo non esime nessuno, ora, dal rimboccarsi le maniche e impegnarsi seriamente». Per il coordinatore romano del Pdl, Gianni Sammarco: «Le dichiarazioni degli esponenti d'opposizione sono, come di consueto, una macedonia di populismo, confusione, bugie. Pretendono infatti dal sindaco Alemanno compiti che esulano dalle sue prerogative. Considerando che la sicurezza è un tema talmente importante per la collettività che non deve possedere colore politico, sono pronto a favorire un tavolo di confronto aperto a tutti i partiti, agli operatori delle forze dell'ordine, ai cittadini». Pungente il portavoce romano dell'Api, Luciano Nobili: «Roma Capitale è ormai drammaticamente diventata una Roma criminale». Sus. Nov.

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