Il quartiere non vuole il casinò
Attivitàcome casinò, slot-machine, scommesse e simili non possono certamente essere in sintonia con la storia e la vocazione di San Lorenzo e certamente non rappresentano, come vuole far credere Aracri, la "cultura per tutti" - sostiene il consigliere regionale del Pd Enzo Foschi - Inoltre, sarebbe opportuno che tutti noi riflettessimo su quanto sia opportuno che lo Stato, utilizzi queste attività, per fare cassa. Si tratta, secondo me, di un vero e proprio sistema di "furto legalizzato", senza considerare le tante ambiguità rispetto a chi realmente gestisca queste strutture e a quali ambienti, anche loschi, sono legate». Il consigliere comunale del Pd Dario Nanni, da parte sua, espirme «solidarietà e sostegno a Sabina Guzzanti e alle signore di San Lorenzo vittime di una pesante aggressione verbale e fisica da parte di Capezzone e dei rappresentanti della società Camene solo perchè hanno osato contestare l'operazione speculativa in atto sull'ex cinema Palazzo».