Festa dell'Arma a piazza di Siena

Quasi due secoli al servizio dell'Italia e dei suoi cittadini. L'Arma dei carabinieri festeggia l'anniversario della sua fondazione e si lascia alle spalle un anno intenso sul versante operativo: sono state oltre 379 mila le persone denunciate e 92.516 quelle arrestate dai reparti dei carabinieri in tutta Italia nel corso del 2010, un anno in cui la Benemerita ha effettuato quasi sette milioni di interventi in risposta al «112». Ieri sera a Piazza di Siena si è svolta la tradizionale cerimonia con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premier Silvio Berlusconi, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, numerose altre autorità politiche e di governo (nove i ministri), i vertici militari e lo storico carosello dei carabinieri a cavallo per rievocare la gloriosa «Carica di Pastrengo». Migliaia gli spettatori presenti. Ma se il carosello equestre ricorda l'Arma com'era, a richiamare l'attualità della Benemerita comandata dal generale Leonardo Gallitelli sono i numeri contenuti nel bilancio operativo 2010, anno in cui un'azione «particolarmente incisiva» è stata condotta nel contrasto alla criminalità organizzata, anche grazie ad importanti indagini del Ros, con l'arresto di 1.131 persone per associazione mafiosa e la cattura di 13 latitanti pericolosi, oltre al sequestro e alla confisca di patrimoni illeciti per un valore di oltre 4 miliardi di euro. Sempre in primo piano resta la peculiare attività delle 4.670 stazioni e tenenze dei Carabinieri sparse in tutta Italia, che nel 2010 hanno ricevuto un milione 854.544 denunce, vale a dire il 69% di quelle presentate a tutte le Forze dell'ordine. Troppi i servizi svolti per darne conto in modo completo. Basti pensare che l'anno scorso i vari Ris hanno eseguito 18.033 accertamenti. Anche nel 2010 non sono purtroppo mancate le vittime tra i carabinieri: tre sono quelli caduti in servizio e 605 i feriti. Ma. Ga.