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Allo shopping non si rinuncia Ma si punta al risparmio

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Iromani restano un popolo di amanti dello shopping e quando si tratta di andare in giro per le vetrine dei negozi che reclamizzano sconti fino al 50%, allora scendere in strada e camminare per chilometri e quasi un dovere. «Non tornerò a casa senza aver comprato almeno un paio di scarpe», ci dice Alessia in giro con un'amica dalle prime ore della mattina. «I saldi restano un evento al quale non potrei mai rinunciare». D'accordo Antonella che è in fila davanti al negozio di Gucci da più di mezz'ora. «Un giro dentro lo faccio ad ogni costo. Poi non so se comprerò qualcosa, ma questa fila non mi spaventa», racconta con un sorriso. Ma c'è anche chi esce dal negozio grandi firme e non è per niente soddisfatto. «Merce in vendita a saldo troppo colorata per i miei gusti», chiosa Sabrina, «non so perché ma io con i saldi non riesco mai a comprare niente». Sono le taglie che non si trovano di questo periodo il problema, invece, per Carlotta. «Ho una 46 abbondante e quando mi piace qualcosa a saldo purtroppo non riesco a trovare la taglia giusta. Allora mi consolo comprando scarpe o borse». Serena ha appena speso più di 300 euro per una borsa di marca che ne costava 600. «La metà è un vero affare – commenta – ma in generale non mi sembrano saldi imperdibili come quelli degli anni scorsi, un po' sottotono direi». Anche Francesca non si scompone. «Io compro più volentieri durante l'anno. Nel periodo dei saldi c'è troppa gente e si acquista male. E poi credo che i commercianti alzino i prezzi in questo periodo». Poi c'è anche chi, come Sissi, è la prima volta che si avventura in centro il primo giorno dei saldi. «Devo dire di essere rimasta stupita dalle percentuali di sconto che mi sembrano davvero alte. Significa che i negozianti hanno venduto poco quest'anno. Non mi meraviglio con i prezzi che praticano sempre troppo alti, nonostante la crisi». Dam.Ver. OREDROB:#VERDAM@%@

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