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Alemanno primo passeggero su un treno della linea C

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Ilprimo cittadino è salito bordo dei nuovi convogli in occasione della conclusione degli scavi delle gallerie fino a San Giovanni. È stato completato infatti lo scavo delle due gallerie della linea C sulla tratta Giardinetti-San Giovanni; le Tbm hanno infatti sfondato l'ultimo diaframma sbucando nel pozzo di San Giovanni e realizzando così 19 chilometri di tunnel che risultano ora interamente rivestiti in cemento armato. «A febbraio del 2012 - ha detto Alemanno dopo aver viaggiato sulla breve tratta dalla stazione capolinea di Monte Compatri-Pantano al deposito officina di Graniti insieme all'assessore alla mobilità di Roma Capitale, Antonello Auregemma e all'amministratore delegato di Roma Metropolitane, Federico Bortoli - una prima tratta funzionante della linea C con 15 stazioni, dal capolinea Monte Compatri-Pantano alla stazione Parco di Centocelle, sarà pronta per avviare le attività del pre-esercizio. Entro il primo semestre del 2012 i cittadini romani potranno viaggiare regolarmente lungo tale tratta». «La linea C - ha aggiunto il sindaco - sarà un grande ponte tra il centro di Roma e il suo hinterland e quando funzionerà i cittadini avranno due ore in più regalate alle loro vite. Questo significa meno congestione, meno traffico e meno inquinamento. Sarà un'opera che servirà per dare dignità a questi territori». E le buone notizie non finiscono qui. «Entro la fine dell'anno avvieremo i cantieri per la realizzazione della tratta San Giovanni-Colosseo ed entro quattro anni finiremo i lavori» ha detto l'amministratore delegato di Roma Metropolitane Federico Bortoli. Sulla tratta da Colosseo a Farnesina l'ad ha spiegato che «al momento non ci sono finanziamenti pubblici» e che il «Consorzio Metro C si è detto disponibile a co-finanziarla al 55%» presentando una proposta a Roma Metropolitane: «La stiamo valutando - ha aggiunto Bortoli - ed entro luglio esprimeremo il nostro parere e lo invieremo al sindaco che lo valuterà». Il primo cittadino ha parlato anche della linea D per la quale «c'è la volontà politica di andare avanti». A chi gli chiedeva il perché non si parlasse più della sua realizzazione Alemanno ha risposto: «Perché si sta lavorando sia per fare un attenta valutazione del tracciato sia per risolvere problemi di carattere giuridico legale. Alla fine dell'estate saremo in grado di dare dei tempi e una prospettiva certa per la linea D». Anche Federico Bortoli s'è detto fiducioso: «Siamo convinti che la D si farà. La procedura di gara è stata sospesa dall'Autorità di vigilanza. Ormai è un anno e noi abbiamo presentato diversi documenti e chiarimenti». Riguardo alla possibilità di un cambiamento di tracciato della linea Bortoli ha commentato: «Bene i miglioramenti ma un eventuale modifica di tracciato significa fare una nuova procedura di gara e quindi rifare tutto da capo». Comunque «anche se si sblocca la gara - ha spiegato - rimane il problema risorse che più che altro è un nodo politico. Complessivamente servono 3 miliardi di euro per la realizzazione e serve un contributo pubblico. Il 45% a carico pubblico e il 55% a carico dei privati potrebbe essere un giusto bilanciamento». La metro C sarà la prima linea metro in Italia senza conducente e in funzione 24 ore su 24. Red. Cro.

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