Manovra di rigore e sviluppo per non finire come la Grecia
.La governatrice e l'assessore al Bilancio Cetica hanno presentato ieri l'assestamento di bilancio che dal prossimo 6 luglio approderà in Consiglio regionale. «È una manovra che prosegue sulla scia del rigore e dello sviluppo - ha sottolineato la Polverini - Senza l'inversione di rotta determinata dalla Giunta Polverini, la necessità di copertura del disavanzo sarebbe di 2 miliardi superiore, ovvero di 8 miliardi, anzichè di 6 miliardi, eredità delle passate amministrazioni. La sola quota di perenzione 2008 coperta in questo assestamento è infatti di oltre 800 milioni di euro». Il tutto «nonostante le restrizioni del patto di stabilità di Tremonti che diminuiscono di un miliardo le capacità di spesa». La Polverini - che ha smentito qualsiasi ipotesi di rimpasto - ha spiegato come il «percorso di risanamento» abbia portato la Regione a «rivedere l'andamento complessivo della spesa che ci ha permesso di agire sugli interventi da eliminare o riprogrammare e a concentrare le risorse inutilizzate sugli interventi strategici per il territorio. Per la prima volta dal 2001, cioè da quando è in vigore la legge di contabilità regionale, il rendiconto è stato approvato in Giunta nei termini previsti dalla legge, cioè entro il 30 giugno». Nella giunta di giovedì sono stati approvati tre provvedimenti: il rendiconto, l'assestamento e il collegato all'assestamento. «La proposta di legge di assestamento e il collegato sono stati inviati al Consiglio regionale in anticipo rispetto alle esperienze passate, per lasciare il tempo necessario per gli approfondimenti che tali importanti provvedimenti meritano. L'approvazione in Consiglio? Prima delle ferie». cioè entro il 10 agosto. L'assessore Cetica ha poi osservato come la manovra del Lazio sia paragonabile a quella di «un piccolo Stato che non vuole diventare la Grecia. Abbiamo lavorato per mettere i conti in salute e dare ai cittadini benessere e occupazione». Tra i provvedimenti principali: 45 milioni per depuratori, acque e rischio idrogeologico; 100 milioni per il sociale; agevolazioni sui trasporti per gli under 30; la realizzazione del primo stralcio del porto commerciale darsena pescherecci-molo crociere e la messa in sicurezza del Porto Canale di Fiumicino; 1,5 milioni per la messa in sicurezza dei Parchi; un milione per le Ville Tuscolane; la costituzione della Fondazione Zeffirelli e il Museo Vittime del Terrorismo; il finanziamento di Maxxi e Quadriennale; aiuti alla aziende danneggiate dall'emergenza Sacco e semplificazione dell'accesso al credito; avvio del fondo immobiliare con Cassa Depositi e Prestiti per l'housing sociale e contributi per l'edilizia agevolata (12 mila alloggi) per 29 milioni; 17 milioni per la Orte-Civitavecchia (per arrivare ai 117 necessari), 7 milioni nel biennio per interventi straordinari su viabilità e strada di collegamento Canepina-Vallerano. Viene poi introdotto un fondo di 5 milioni per prevenire il dissesto finanziario dei Comuni, che si aggiunge al Patto regionalizzato. Cotral viene ricapitalizzata per 27 milioni. Viene disposta la cessione delle partecipazioni societarie di Alta Roma e Centrale del Latte SpA e la liquidazione di Arcea. Grazie a una norma anti-Parentopoli ci sarà incompatibilità negli incarichi di nomina regionale per chi ha legami di parentela con i consiglieri regionali o con i membri della Giunta. Turismo, addio alle Apt: beni e personale passano alla Regione e 2 milioni andranno al Fondo unico regionale.