Scoppia il caso «notizie in ritardo»
Larichiesta è contenuta in un'interrogazione presentata da un gruppo di deputati del Pd: Ileana Argentin, Michele Meta, Jean Leonard Touadi, Roberto Morassut e Rosa Calipari. «Le strade di Roma - sostengono Meta e Argentin - sono da tempo scenario di omicidi e di violenze brutali, che si susseguono con cadenza allarmante nonostante le promesse e le iniziative annunciate dalla Giunta Alemanno. Sono stati spesi dal Campidoglio milioni di euro per mettere in piedi la Centrale unica per la Sicurezza ma permangono deficit di coordinamento tra forze dell'ordine e polizia municipale, oltre a veri e propri ritardi nelle informazioni che devono essere date con obiettività, trasparenza e completezza ai cittadini. Basti pensare allo stupro di massa avvenuto a Pineta Sacchetti e reso noto solamente a mesi di distanza o al recente episodio del pestaggio mortale di Monti dove l'opinione pubblica è stata tenuta all'oscuro per quattro giorni. Si tratta di episodi che sorprendono per la brutale violenza e per l'età degli arrestati, tutti giovanissimi. È alquanto anomalo, e per certi versi grave, che siano tenuti all'oscuro i cittadini di simili fatti di cronaca. Chiediamo al Ministro Maroni di spiegare in Parlamento cosa pensa di fare per mettere a punto nuove forme di controllo e prevenzione».