La carica senza sosta degli immigrati

Iclandestini espulsi sono stati 6.864. Nello specifico: 4.207 extracomunitari colpiti da ordine di lasciare il territorio nazionale, 432 trattenuti al Centro identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, e 1.783 comunitari allontanati per insussistenza delle condizioni per il soggiorno o ritenuti pericolosi. Ammonta invece a circa 700 il numero dei rimpatri, tra cui 67 stranieri che dopo aver scontato la pena in carcere, sono stati scortati al paese di origine. Parlando sempre di «irregolari», la parte del leone l'hanno fatta le attività antiprostituzione (tremila comunitari, di cui oltre mille), sgombero degli insediamenti abusivi, controlli nelle zone della movida e antidroga. Sede distaccata e strategica dell'Ufficio immigrazione si trova all'aeroporto di Fiumicino. E anche lì i numeri sono importanti: 2.000 stranieri controllati, 1.039 espulsi. Un'altra sede satellite è stata allestita lo scorso aprile nella caserma De Carolis di Civitavecchia dove sono stati ospitati 900 tunisini provenienti dall'isola di Lampedusa dopo la traversata sui barconi. «Da un lato - tira le somme il questore Francesco Tagliente - c'è massima attenzione agli stranieri che vogliono vivere nel rispetto delle regole, dall'altro c'è massimo rigore per chi si pone in condizione di illegalità».