Il popolo del no blocca la Tiberina

Riano Sit-in degli abitanti di Riano contro l'ipotesi di Pian dell'Olmo

Iltoto-discarica avvelena la provincia. Dopo Palidoro, Allumiere e Valle Galeria, anche Riano, ventilata l'inclusione nella «lista nera» della Regione, alza le barricate anti-monnezza: ieri, dalle 18 per circa tre ore, la protesta ha debuttato col blocco della Tiberina, all'altezza dell'incrocio di via Pian dell'Olmo, località questa indicata quale possibile sito di raccolta dei rifiuti alternativo, seppur temporaneo. In strada centinaia di persone, e traffico paralizzato nell'orario di punta. Dopodiché, «se neppure questo sit-in dovesse bastare, l'escalation di proteste culminerà in azioni clamorose». Può solo ripiegare su ultimatum abrasivi il neo-sindaco, Marinella Ricceri, dopo che, lunedì scorso, la Polverini non l'ha neppure ricevuta. Partita per la Pisana insieme a mezza giunta, l'intenzione era quella di tentare la carta dell'improvvisazione per ottenere risposte. Purtroppo però, non si è tenuto alcun incontro, l'assessore Di Paolo e la Polverini avrebbero preso altro tempo. «Questo, dopo che non hanno neppure risposto alle nostre lettere di chiarimento – ha poi commentato il sindaco – Quell'area da Prg è destinata a verde pubblico, intorno ci sono case ed attività commerciali». I manifestanti intanto fanno la voce grossa. Le preoccupazioni spaziano dall'aumento del traffico, già notevole per via delle cave, all'impatto ambientale: «Non siamo la discarica di Roma – tuona Maurizio – quell'area è vincolata»; d'accordo la signora Egle, «a nessuno importerà della qualità dell'aria» ed Alessandra, «la buca di un ettaro si riempirà in un mese, e poi? Si allargherà?». Attimi di tensione con gli automobilisti che si sono ritrovati, a neanche due mesi di distanza dagli ultimi sit-in a catena contro l'arrivo dei nomadi, a subirne i contraccolpi: «Devo andare a prendere mio figlio – è nera Carla – non ne sapevo nulla». La controffensiva avanzerà anche a livello istituzionale, tramite il coinvolgimento dei sindaci dei comuni vicini, molti dei quali, Capena e Castelnuovo di Porto in pole position, ieri hanno partecipato al sit-in facendo quadrato attorno alla Ricceri. In serata i manifestanti un piccolo punto a loro favore l'hanno segnato ottenendo un incontro fissato per domani alle 11 in Prefettura.