La manovra in Aula. Corsa contro il tempo per far quadrare i conti
Corsa contro il tempo in Consiglio comunale per approvare il Bilancio previsionale 2011, approdato ieri in Aula Giulio Cesare con un pacchetto di 13 delibere propedeutiche. A meno di una proroga - probabile - del governo, il provvedimento dev'essere approvato entro il 30 giugno. In caso contrario, scatteranno le procedure di commissariamento: se l'assemblea capitolina non dà il via libera alla manovra di Bilancio entro il 30 giugno, il prefetto invia un ultimatum al Campidoglio sollecitandone l'approvazione. Il dibattito proseguirà oggi e giovedì dalle 10 alle 21. La votazione di emendamenti, odg e delibere propedeutiche potrebbe iniziare venerdì. Il bilancio previsionale ammonta a 9,3 miliardi, di cui oltre 4,4 miliardi di spesa corrente e oltre 4,8 miliardi di investimenti (1,7 miliardi di fondi pubblici e 3,1 miliardi di fondi privati). A fronte delle minori entrate e delle maggiori spese previste per il 2011, il Campidoglio dovrà affrontare una manovra di 388 milioni facendo leva sulla gestione delle entrate (+291,31 milioni) e sulla gesione delle spese (-97,2 milioni). Ad illustrare Bilancio e manovra è stato l'assessore Lamanda, che ha fatto presente che, considerando il taglio dei trasferimenti statali agli enti locali (152 milioni in meno per Roma capitale nel 2011) e i vincoli dettati dal Patto di stabilità, si tratti di un bilancio corrente di emergenza. I margini di manovra sono molto limitati. I 388 milioni necessari a riquilibrare lo squilibrio derivante dalle minori entrate saranno recuperati dal contributo di soggiorno (75,5 milioni), dal recupero dell'evasione (24,8) e dalla razionalizzazione di beni e servizi (-70,2 milioni) e dalla razionalizzazione delle spese per il personale (-27. Quanto alla destinazione delle risorse di Bilancio, tanto di quelle della parte corrente (4,4 miliardi), quanto per la parte Investimenti (4,8 miliardi), andranno a finanziare le varie voci di spesa. Tra queste: 80 milioni di investimenti per l'ambiente, 637 milioni per i Lavori pubblici (di cui 308 milioni per la manutenzione delle strade e 43 per la manutenzione delle scuole), 3 miliardi per i Trasporti (tra cui il finanziamento delle metro, del prolungamento del tram 8), 25 milioni per le Attività produttive (di cui 18 milioni per il nuovo centro ingrosso fiori alla Magliana). Le risorse destinate alla spesa sociale saranno pari a 313 milioni, alla scuola andranno 177 milioni. Sul fronte Patrimonio, il Campidoglio prevede di incassare circa 284 milioni di euro dalla dismissione degli alloggi Erp. I non residenti a roma che vogliono visitare musei e aree archeologiche pagheranno invece un euro un più, come prevede la delibera 43.