Seguite in banca e rapinate
In banca, tenevano d'occhio chi prelevava denaro, poi lo rapinavano una volta in auto. Sono i due predoni di San Paolo, Marco Bartocci, 52 anni, e Mauro Di Luca, di 49, delle zone Laurentina e Testaccio, malviventi che delle razzie avevano fatto la loro specialità. Due anche le vittime, donne sui cinquant'anni. L'altro giorno i poliziotti del Commissariato San Paolo li hanno arrestati su disposizione della Procura di Roma. Le indagini della squadra giudiziaria, coordinata dal commissario Luigi De Angelis, sono partite ad aprile, col primo colpo, e prima che il magistrato emettesse l'ordinanza di custodia cautelare la coppia ne ha messo a segno un altro. Decisive le registrazioni delle telecamere di sicurezza interne agli istituti di credito: i dati antropometrici dei soggetti, messi a confronto con le foto segnaletiche hanno inchiodato i pregiudicati, poi riconosciuti anche dalle rapinate. Dodicimila euro il bottino complessivo. L'11 aprile la malcapitata è la dipendente di una società privata in via dell'Imbrecciato. Con l'auto va in banca all'Eur, preleva duemila euro dal suo conto e altri quattromila della ditta. Uno dei rapinatori è già dentro. Prende il numeretto dal distributore automatico, fa finta di essere un cliente in fila ma invece osserva chi preleva denaro. La signora riceve il contante dal cassiere, lo mette in borsa ed esce in strada. Il rapinatore ha visto tutto e la segue. Monta dietro al sellino di uno scooter Scarabeo guidato dal complice e tallona l'auto della dipendente. Dall'Eur all'Imbrecciato. Quando lei arriva a destinazione, la vettura rallenta in attesa che si apra il cancello dell'impresa. È il momento giusto: il tizio scende dallo scooter, col gomito sfonda il vetro laterale posteriore, afferra la borsa sul sedile, la sfila dall'abitacolo e risale sulla Scarabeo fuggendo col compare. Un'operazione rapida e pulita, tanto che il reato è solo di furto con destrezza e non di rapina, manca la violenza sulla persona. Conseguenza che invece si è verificata il 19 maggio, con la denuncia della prima vittima già depositata al Commissariato San Paolo che già sospettava di loro. In questo caso la donna è una casalinga. Quella mattina è entrata e uscita da tre istituti: le Poste e due banche, prelevando in tutto seimila euro. Pensando di gabbare eventuali malintenzionati, i soldi non li ha messi in borsa ma nella busta della spesa. Ma i rapinatori la stavano seguendo. E in piazza Enrico Fermi, all'esterno dell'ultimo istituto, i due sono entrati in azione: uno è sceso dallo scooter, ha spinto a terra la signora strappandole dalle mani la sporta col malloppo.