Notte prima degli esami al computer
Comunque connessi. Perché la speranza che, alla fine, qualcuno abbia la soffiata giusta sulle tracce del tema d'italiano, è sempre viva. E dunque migliaia di maturandi (almeno 500 mila in tutt'Italia, quasi ventimila i romani) sono rimasti incollati ai monitor dei loro computer collegati ai social network più familiari. Anche per non sentirsi soli e condividere con gli altri l'ansia della vigilia oppure per rispettare un rito apotropaico collettivo. La fiducia nella rete (panzane comprese) è illimitata: infatti il 40% degli intervistati da Skuola.net ha dato retta alle anticipazioni di questi giorni e si è preparato sui temi più gettonati, da Pascoli a D'Annunzio al Fascismo e il Risorgimento e pure un po' di Manzoni che non guasta mai. Il 15% è rimasto sveglio, finché ha potuto. Skuola.net ha organizzato una diretta radiofonica per far parlare gli studenti con una psicologa anti-panico e ascoltare telefonate con vip fino a mezzanotte. Diverse «notti prima degli esami» sono andate in onda su altre frequenze. Ad esempio su Radio 24, altra diretta con ospiti illustri e telefonate di studenti in crisi di nervi. Gli stessi piatti di un menù ormai collaudato. Dopo una notte di vigilia speciale, una mattina ancora più speciale che difficilmente si dimenticherà. Stamattina, ore 8.30, l'apertura delle buste ministeriali con le tracce (quelle vere) dei temi. E c'è da scommetterci che nel giro di pochi minuti le tracce, scannerizzate e spedite in internet, saranno già spiattellate nei siti specializzati. Nonostante la massiccia campagna di informazione «Maturità al sicuro» svolta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni alla quale il portale ha collaborato attivamente per il terzo anno consecutivo molti proveranno a sfruttare le potenzialità della rete, facebook in prima fila, per tentare di copiare durante i compiti. Pure oggi ma soprattutto domani con la seconda prova scritta di matematica o la versione di latino. Attraverso i cellulari (o smartphone) nascosti negli indumenti e ovviamente «messi su silenzioso». Il 43% degli intervistati da UniversiNet.it ha ammesso che ci proverà comunque, nonostante le minacce di Ministero e commissari d'esame. E poi ci sono pure i metodi antichi: pizzini arrotolati ovunque, anche nel cappuccio delle Bic. Perché non ha senso, per il tema d'italiano, sbirciare sul foglio del vicino di banco. Una cosa è certa: la maggior parte dei ragazzi affronterà la prova d'attualità. Mai come quest'anno la cronaca è così ricca di spunti: dalla beatificazione di Giovanni Paolo II (da collegare alla Guerra fredda e alla fine dei regimi comunisti) alla catastrofe di Fukushima, in Giappone (con gli addentellati sull'energia nucleare e il recente referendum), il conflitto in Libia (con l'excursus storico dal colonialismo ai movimenti rivoluzionari del Nord Africa), la questione dei migranti e degli sbarchi in Italia. E poi il dibattito sempre attuale sulle staminali e il fatto che il 2011 è l'anno internazionale della Chimica. Oppure, perché no, la fine del mondo nel 2012 secondo la profezia dei Maya del 2012, argomento sdoganato e «nobilitato» dalla trasmissione tv Voyager.