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Infiorata nel segno dell'Unità d'Italia

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L'Infiorata di Genzano incanta l'Italia e il mondo. Ieri sono arrivati migliaia di visitatori per ammirare l'immenso tappeto di fiori, con oltre 350 mila petali, che ricopre via Italo Belardi. I 150 anni dell'unità d'Italia, l'ambiente e religione sono i temi della tradizionale manifestazione genzanese le cui origini risalgono al XIII secolo. Si conclude oggi un'edizione speciale, come fu quella del 1875 dedicata a Giuseppe Garibaldi, uno dei maggiori protagonisti del Risorgimento. Meravigliosi i quadri dedicati a Giovanni Paolo II e un altro con l'immagine del Cristo. Ieri mattina il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini ha ricevuto le visite della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, degli ambasciatori dello Zimbawe e dell'Ecuador e dei docenti dell'università «La Tuscia». In questo clima celebrativo del tricolore, Renata Polverini si è lasciata andare a osservazioni che riguardano l'attuale clima politico italiano e commentando a caldo le dichiarazioni del leader della Lega, Umberto Bossi, da Pontida, in in merito a secessione e spostamento dei ministeri, ha detto di non avere dubbi che nelle prossime ore si assisterà a una solida presa di posizione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, «i 150 anni che festeggiamo e che vedono una grande partecipazione di popolo - ha detto il governatore del Lazio - sono l'esempio di quanto questo paese si riconosca nel valore dell'unità, di quanto creda che la forza dell'Italia derivi dall'essere uniti». Nel pomeriggio è arrivato a Genzano anche il leader Api Francesco Rutelli. Poi in serata, è iniziata la processione del Corpus Domini guidata dal vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro. Emozionato il sindaco Gabbarini ha parlato di un vero e proprio trasferimento d'arte sul selciato, «è una tradizione religiosa che coinvolge un intero paese, laico e cattolico, e che rappresenta per il paese stesso anche una memoria storica e artistica che supera le divisioni politiche».

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