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Chiti apre alle primarie «Se l'area Letta le chiede non possiamo dire no»

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Primarieanzitutto per l'incarico di segretario regionale del Pd Lazio e poi per tutto il resto: dalla selezione del candidato sindaco di Roma ai parlamentari e alle altre cariche elettive. La linea dell'area Letta del Pd è chiara e viene ribadita nella due giorni organizzata dal consigliere regionale Marco Di Stefano a Santa Marinella, dove si è tenuto il convegno «Verso il Congresso. Aperto, credibile, propositivo, il Pd che vogliamo», cui hanno partecipato il vicesegretario nazionale Enrico Letta, del commissario del Lazio, Vannino Chiti, e del segretario romano Marco Miccoli. «Il protrarsi del commissariamento è un'ingiusta mortificazione della classe dirigente del Lazio, una delle Regioni più importanti d'Italia. Le personalità che hanno i numeri per guidare il Pd ci sono e vanno fatte lavorare», ha detto Di Stefano, per il quale per scegliere il segretario regionale non si può che ricorrere «senza se e senza ma», allo «strumento principe del Pd», le primarie. «Sarebbe un'assurdità incomprensibile - ha detto Di Stefano - e soprattutto non spiegabile ai cittadini e ai nostri elettori, che nel momento in cui anche il Pdl si decide a farle, noi, che le primarie in Italia le abbiamo inventate, decidessimo di chiamarci fuori. Sarebbe pazzesco, insensato. In un momento in cui la gente chiede chiarezza, trasparenza e partecipazione non possiamo tirarci indietro. Chiediamo a Chiti di lanciare le primarie. Primarie per tutto, non ultima la carica di sindaco di Roma». Chiti ha affermato che oggi il Pd è considerato dai sondaggi il primo partito d'Italia, elemento centrale e insostituibile di ogni alleanza progressista. Sul segretario regionale ha convenuto sul fatto che la stagione del commissariamento è esaurita. «Se c'è un'area che fa riferimento al vicepresidente nazionale del partito che le chiede, allora le primarie si possono fare», ha detto, affermando che una soluzione che divida la mozione Bersani, maggioranza del partito, non è pensabile. Enrico Letta ha ribadito la bontà del progetto Pd: «Abbiamo fatto bene a far nascere il Pd, il partito da cui dipenderanno domani le sorti del Paese. È il nostro partito e noi siamo tutti pienamente dentro. Non sull'uscio ma ben al centro della stanza. Nessuno nel Pd può ormai essere considerato ospite».Dan. Dim.

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