Condannato Montaguti ex dg dell'Umberto I
Prendeva uno stipendio superiore a quanto stabilito dal Consiglio di amministrazione. È questa una delle motivazioni che hanno portato alla condanna a due anni e quattro mesi di reclusione, con rito abbreviato, dell'ex direttore generale del Policlinico Umberto I, Ubaldo Montaguti. I reati imputati sono abuso d'ufficio, falso e peculato. Nello stesso processo l'ex rettore de La Sapienza, Renato Guarini, è stato rinviato a giudizio assieme ad altre quattro persone: Pietro Giovanni Piccinin, che è stato direttore amministrativo del Policlinico, Maurizio Del Maso, ex direttore sanitario dello stesso nosocomio, Carlo Musto D'Amore, già direttore amministrativo de La Sapienza e Francesco De Angelis, ex dirigente del personale della seconda ripartizione. Per loro il dibattimento inizierà il prossimo 12 ottobre davanti alla quarta sezione penale di piazzale Clodio. Anche per loro, a seconda della posizione, sono contestati dal pubblico ministero Maria Cordova, i reati di abuso d'ufficio, falso e peculato. Al centro dell'inchiesta diversi episodi per i quali ormai Montaguti ha già subito la condanna. In particolare a lui e a Guarini si contestava il trattamento economico riservato a Montaguti per l'incarico di direttore generale del Policlinico conferitogli il 15 luglio 2005 e per la durata di cinque anni. Il compenso, secondo l'accusa, fu superiore di 52.063 euro rispetto a quanto previsto dal Consiglio di amministrazione. In particolare Montaguti annualmente riceveva un compenso di 207 mila euro anziché di 154 mila euro con un incremento fino al 30 per cento anziché del 20 per cento per il conseguimento dei risultati di gestione e degli obiettivi. Secondo le indagini del gruppo tutela spesa pubblica del nucleo di polizia tributaria della Finanza il compenso non sarebbe stato variato, nonostante in più occasioni la regione avesse sollecitato questa variazione. Montaguti poi era accusato di aver percepito nel 2006, senza averne titolo, 62 mila euro quale indennità per il raggiungimento degli obiettivi prefissati grazie a un intervento di Guarini. Sempre a Montaguti era stato contestato l'abuso d'ufficio in relazione alle nomine di Pietro Giovanni Piccinin e Maurizio Del Maso a direttore amministrativo e a direttore sanitario dello stesso Policlinico Umberto I. Entrambi quindi rispondono di abuso d'ufficio in concorso con Montaguti. Quanto a Guarini dovrà rispondere di falso ideologico e truffa in concorso con l'ex direttore amministrativo dell'ateneo Carlo Musto D'Amore, perché avrebbe falsamente attestato che l'assunzione di D'Amore a direttore amministrativo dell'università La Sapienza sarebbe avvenuta in attuazione di una decisione del Consiglio di amministrazione. Sempre Guarini insieme con Montaguti è stato accusato in concorso con Francesco De Angelis di truffa in relazione a false attestazioni in merito alla vicenda del direttore amministrativo. Commentando la condanna di Montaguti il difensore Alessandro Gamberini ha giudicato la decisione nei riguardi del suo cliente ingiusta e ingiustificata. Ha aggiunto che è stata tradita la buona fede di Montaguti al quale per quanto riguarda la retribuzione è stata applicato un trattamento sulla base di un modello di contratto che da 5 anni era in vigore.