Roma: occupato il teatro Valle
Lo storico teatro Valle, nel cuore della capitale a due passi da piazza Navona, è stato occupato stamani da un centinaio lavoratori dello spettacolo ed artisti, tra i quali Elio Germano, che temono la chiusura o la sua trasformazione in un bistrot. L'incertezza sulla sorte del Valle si è creata dopo lo scioglimento dell'Eti, da cui il teatro dipendeva. «Come l'acqua e l'aria, ora ci riprendiamo anche la cultura»: è lo slogan del collettivo autorganizzato che ha promosso una tre giorni di mobilitazione per difendere il teatro facendo appello ai tanti artisti che sul palcoscenico romano hanno più volte recitato. Stasera sono previste performance di Danilo Nigrelli, Maddalena Crippa, Fabrizio Gifuni, mentre domani ci saranno Elio Germano ed Andrea Camilleri. Proprio domani la Giunta capitolina, ha annunciato l'assessore capitolino alle Politiche Culturali Dino Gasperini, approverà la delibera che consente di firmare il protocollo per la consegna all'Amministrazione Comunale del Teatro Valle che ad oggi è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali. «Il Teatro Valle non corre alcun rischio di chiusura - ha sostenuto l'assessore - poichè nella stessa delibera di domani è contenuto l'affidamento al Teatro di Roma per una stagione di grande livello e all'altezza delle aspettative di un teatro di eccellenza. Avevamo annunciato per fine giugno il completamento delle procedure di acquisizione e abbiamo mantenuto l'impegno, senza alcun ritardo. Domani, approvata la delibera, andrò al Valle per raccogliere le disponibilità degli artisti e dei lavoratori che vorranno entrare a far parte del gruppo di lavoro utile a redigere il bando che, confermo, sarà ampiamente partecipato».